53.000€ all’anno ma non lo vuole fare nessuno: ecco il lavoro dei sogni senza laurea | “Stiamo cercando ovunque”

Datore di lavoro che conta una mazzetta di soldi con tagli da 100€, prima di darli al dipendente

Uno dei lavoro senza laurea più pagati nel 2025 - circuitolavoro.it

Oltre 50.000€ euro in un anno, nessuna laurea richiesta, ma nemmeno l’ombra di candidatura: il mestiere richiestissimo nel 2025 è questo.

In Italia parlare di stipendi è un po’ come parlare di dieta davanti a una pizza fumante: tutti sanno che c’è un problema, ma nessuno ha davvero il coraggio di affrontarlo. Gli stipendi restano fermi, il carovita no, e la sensazione è che lavorare serva giusto a coprire le spese — se tutto va bene.

Le nuove generazioni si scontrano con contratti precari, retribuzioni minime, e offerte che partono da 800–1.000€ al mese, anche dopo anni di studio.

Chi ha già un lavoro si tiene stretto quel poco che ha, sperando in aumenti che non arrivano mai. Ma in questo panorama un po’ sconfortante, esiste un’eccezione: un lavoro che paga 53.000€ all’anno, offre tredicesima, buoni pasto, contratto fisso e non richiede nemmeno la laurea. Un sogno? No, una realtà. Ma nessuno vuole farlo.

Non serve la laurea, ma serve il coraggio

Ora, mettiamo i puntini sulle ‘i’: la cifra dei 53.000€ annui è reale, ma viene dagli Stati Uniti, dove questo mestiere è classificato tra i lavori pericolosi meglio pagati, come riportato dal sito The Richest e ripreso da la Repubblica.

In Italia, lo stesso lavoro viene richiesto, sì, ma gli stipendi medi sono decisamente più bassi: si parte da circa 24.000€, con picchi che superano i 30.000€ solo in aziende strutturate o in ruoli molto specializzati.

Di buono è che basta un diploma tecnico, un po’ di formazione sul campo e la voglia di mettersi in gioco. Tuttavia, in pochi veterani accettano di lavorare su questi settori. I motivi? Non è proprio il lavoro che tutti sognano.

installatori di linee elettriche sopra un impianto
installatore di linee elettriche – circuitolavoro.it

Un mestiere che paga il rischio

Parliamo dell’installatore di linee elettriche, una figura richiesta in tutta Italia, ma soprattutto al Nord dove i grandi appalti energetici non si fermano mai. Ma anche al Centro e al Sud c’è bisogno: le infrastrutture sono vecchie, e le aziende, piccole o grandi, faticano a trovare personale.

Il lavoro c’è, lo stipendio anche, eppure nessuno si presenta. Il motivo per cui questo lavoro è ben retribuito è chiaro: comporta rischi reali. Si lavora in quota, su tralicci e pali, a stretto contatto con l’alta tensione, sotto pioggia o neve. La sicurezza è massima, ma l’imprevisto esiste. E questo ha un valore.

Detto ciò, resta un fatto: è uno dei pochi lavori manuali che offre stabilità, contratto, formazione e possibilità concrete di crescita, in un settore — quello energetico — che difficilmente si ferma. Ma proprio perché richiede sforzo, presenza fisica e attenzione costante, viene sistematicamente evitato in tutto il mondo.