Addio agli autovelox, dal 1 ottobre ve li potete dimenticare: la rivoluzione è iniziata

Autovelox (pexels.com) - circuitolavoro.it

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Autovelox (pexels.com) – circuitolavoro.it

Dopo il caos per la riforma del Codice della Strada, anche in ambito autovelox tutto sarà diverso: potete scordarvi come sono ora.

Avere un veicolo di proprietà è talvolta considerato più importante di un immobile che sia il proprio.

Infatti, avere patente e automobile garantisce una certa autonomia di scelta e movimento.

Banalmente, molti utilizzano l’automobile principalmente per recarsi presso la propria sede di lavoro.

Troppo spesso si prendono, per colpa di apparecchi autovelox, multe andando anche a velocità ridicole. Tutto cambierà.

Numerosi i cambiamenti per l’entrata in vigore del nuovo decreto, addio vecchi autovelox

Il prossimo ottobre potremmo assistere a una vera rivoluzione, che verrà attuata in seguito a un anno già burrascoso per le norme stradali. Stavolta, i tanti cambiamenti si svolgeranno in un preciso ambito: quello della tecnologia degli autovelox. Se gli apparecchi, infatti, avranno più o meno le medesime funzioni, il loro utilizzo da parte degli enti locali sarà regolato in maniera molto più trasparente. Sembrerebbe, infatti, che questo decreto possa essere proprio a tutela dei cittadini.

Tra i punti più importanti del decreto troviamo, infatti, l’obbligo di censimento dei dispositivi da parte di Comuni, Province e Regioni. Questi enti dovranno comunicare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una serie di informazioni riguardanti gli autovelox installati, tra cui dovranno esserci marca, modello, conformità e stato di omologazione o approvazione. Il decreto attuativo è atteso entro il 19 agosto e fa capo al cosiddetto Decreto Infrastrutture. Ecco quali saranno gli altri cambiamenti importanti.

Autovelox (pexels.com) - circuitolavoro.it
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Nuovo decreto, gli autovelox non faranno più paura

La registrazione degli autovelox implica che le multe che arriveranno al cittadino potranno essere oggetto di ricorso qualora siano state eseguite attraverso il controllo di un autovelox non in regola o non segnalato. Inizialmente, dunque, il decreto potrebbe creare una certa confusione, che si attenuerà, senza dubbio, con il tempo.

Grazie al Decreto Infrastrutture, inoltre, gli autovelox non compariranno più in maniera improvvisa, né, tanto meno, la loro posizione sarà rivelata clandestinamente da gruppi appartenenti a una sorta di sottobosco formato da automobilisti. Un’altra risoluzione del decreto, infatti, prevede la messa a disposizione di mappe pubbliche dove sarà possibile individuare gli autovelox. Ognuno degli autovelox segnati sulla mappa sarà visibile con annesse caratteristiche tecniche. Potrebbe sembrare una facilitazione per gli automobilisti che vogliano infrangere i limiti di velocità, ma, allo stesso tempo, è anche vero che rallentare in modo brusco quando si comprende di essere nei pressi di un autovelox costituisce un rischio per la sicurezza.