Addio al colosso del cioccolato, era una vera istituzione ma da oggi dovrete farne a meno | Cittadini disperati già

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Chiusura nota azienda - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it

Chiusura inaspettata per un’ azienda leader nel settore del cioccolato, cittadini increduli.

Il cioccolato è uno degli alimenti più amati e acquistati di sempre. Dietro questa delizia, vi è un lungo processo che parte dalle piantagioni di cacao nei paesi tropicali, attraversa processi produttivi complessi e arriva fino agli scaffali dei negozi.

In particolare, dietro la produzione di cioccolato ci sono infatti tantissime aziende che ogni giorno si impegnano duramente nel fornire un’elevata qualità del prodotto, ponendo l’attenzione anche sull’ utilizzo delle risorse naturali e sulla cura dell’ambiente.

Negli ultimi anni l’attenzione verso la qualità del cioccolato è cresciuta notevolmente da parte dei consumatori, sempre più consapevoli dell’importanza della lavorazione artigianale.

Ecco perché molte aziende si sono poste l’obiettivo di migliorare ogni fase del processo produttivo: dalla selezione del cacao di origine certificata, alla tostatura controllata, fino alla creazione di ricette raffinate che esaltano i sapori naturali del cacao.

Chiusura di un noto stabilimento

Ogni prodotto d’eccellenza è il frutto di tanta dedizione e competenza messa a disposizione da imprenditori, maestri del cioccolato e tantissimi lavoratori. Ciò vuol dire, che quando un’azienda produttrice chiude le conseguenze vanno oltre la semplice perdita di un marchio. I lavoratori si ritrovano a perdere il proprio posto e la propria identità professionale.

Ma non solo, è una perdita importante anche per i consumatori che vedono scomparire un punto di riferimento, un prodotto magari legato a ricordi e tradizioni familiari. Tutto questo è accaduto proprio di recente ad una nota azienda, considerata un colosso del cioccolato, lasciando tutti profondamente amareggiati e delusi.

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Chiusura nota azienda – Fonte Pexels – Circuitolavoro.it

Addio al colosso del cioccolato

Nemmeno l’incasso di 10 miliardi di euro nel 2024 è riuscito a salvare la fabbrica che ha mandato a casa moltissimi lavoratori. Si tratta della Barry Callebaut, multinazionale svizzero-belga del cioccolato con sede principale in Svizzera e che in Piemonte ha uno stabilimento a Intra. Ossia, quello che chiuderà i battenti. In Regione, si tenta una difficile mediazione per il salvataggio dei lavoratori mentre in fabbrica scatta lo sciopero.

Come anticipato, la Barry Callabaut è una multinazionale del cioccolato industriale, con stabilimenti in tutto il mondo. Nonostante una flessione nelle vendite, nell’anno appena passato il gruppo ha chiuso un bilancio fortemente in attivo, con una crescita del 22%, legata a quanto pare all’aumento dei costi delle materie prime riversati sui consumatori. Nella realtà, già a febbraio 2024 il Gruppo aveva annunciato un piano di riduzione dell’organico del 18%, in tutto il mondo, traducibile in circa 1.500 licenziamenti. L’unica speranza di salvare la fabbrica è trovare un acquirente, ma alle condizioni di Barry Callebaut.