Addio alle 8 ore lavorative: da ora si passa a 6 ore ufficiali | Se attacchi alle 9 alle 15 sei già a casa tua

Orario di lavoro - circuitolavoro.it
Può sembrare un sogno, utopia, invece è realtà: la giornata di 6 ore full-time sta prendendo terreno e presto, sarà legge.
Non è solo una sensazione diffusa tra chi ogni sera arriva a casa svuotato, senza più tempo né testa per altro. È una conclusione che arriva da anni di ricerche: ridurre l’orario di lavoro migliora la salute mentale, aumenta la produttività e riduce lo stress.
La ricerca dell’Università di Göteborg, in Svezia, ha mostrato che una giornata da 6 ore lavorative porta a dipendenti più felici, meno malattie e meno assenteismo.
Lo stesso è emerso già in Islanda qualche anno fa, dove tra il 2015 e il 2019 sono stati condotti esperimenti su larga scala con la settimana lavorativa ridotta: risultati? Nessun calo nella produttività e un netto miglioramento della qualità della vita. Eppure da noi si continua a pensare che lavorare 8 ore al giorno sia il minimo sindacale per ‘meritarsi’ lo stipendio. Bene, ora questa teoria – che tanto teoria non è più – possiamo considerarla realtà, con tanto di contratti collettivi nazionali annessi.
Lavorare meno per lavorare meglio
Abbiamo 24 ore in una giornata. Supponiamo che ne dormiamo 8, ce ne restano 16. Di quelle 16, 8 le lavoriamo, più mettiamo 1 ora di viaggio – esageriamo – e le restanti 7 le usiamo per gli impegni quotidiani e, forse, un po’ di relax. Manca del tempo, ma oltre quello, a giovarne è proprio la qualità del nostro lavoro.
Eppure ci sono settori che passano il tempo a perdere tempo. Spazi vuoti, nessun appuntamento, ma bisogna essere lì, per fare presenza. Ecco, tutto questo è finalmente superato.
Giornata da 6 ore lavorative full-time: è già legge
I numeri parlano chiaro: nel 2022, secondo i dati OCSE, in Germania si sono lavorate in media appena 1.340 ore all’anno. Facendo due conti, si tratta di poco più di 25 ore a settimana. Altro che 40 ore settimanali: in molti Paesi europei, compresa l’Italia, la giornata lavorativa da 6 ore non è più un sogno da startup scandinava, ma una realtà silenziosa, nascosta nella media.
Se la media è così bassa, vuol dire che una larga fetta di lavoratori effettivamente lavora molto meno delle famose 8 ore al giorno.
Ma qua arriviamo al punto. anche in Italia qualcosa potrebbe muoversi. Le aziende che vogliono trattenere i talenti l’hanno capito: non basta uno stipendio, non più. Serve tempo libero, qualità della vita, orari più umani. E non è un caso se la famosa ‘settimana corta’ o le 6 ore giornaliere stanno spuntando ovunque, anche in Italia, come sperimentazione, come premio, come incentivo.
Il futuro potrebbe anche essere più vicino di quanto pensiamo: non una legge nazionale, ma una lenta trasformazione culturale. Lavorare meno ma meglio. E magari a goderci quel caffè delle 15 – da casa.