Addio all’ora legale? | La proposta di legge riaccende il fronte: cosa potrebbe cambiare dal prossimo anno

Ora legale

Ora legale (Freepik) - circuitolavoro

Una proposta di legge in Spagna rilancia il dibattito sull’abolizione dell’ora legale: ecco cosa cambierebbe nella vita quotidiana e perché l’Europa torna a dividersi.

In Spagna è tornato al centro della scena politica il tema dell’ora legale. Una nuova proposta di legge, discussa nelle ultime settimane al Congresso dei Deputati, punta a eliminare il passaggio semestrale dell’orologio, mantenendo l’ora solare tutto l’anno. L’iniziativa, sostenuta da diversi gruppi parlamentari, ha riaperto un confronto che coinvolge non solo Madrid, ma anche gli altri Paesi europei, ancora divisi sulla questione. Come riportato da Il Post, la misura viene giustificata con motivazioni legate alla salute, ai ritmi biologici e all’efficienza energetica.

Il cambio dell’ora, introdotto decenni fa per sfruttare meglio la luce naturale e ridurre i consumi elettrici, è sempre più contestato. Molti studi recenti hanno dimostrato che i benefici economici sono ormai marginali, mentre gli effetti negativi su sonno, concentrazione e umore sono più rilevanti del previsto. L’ipotesi spagnola, se approvata, potrebbe riaccendere il fronte europeo e spingere altri Stati membri a chiedere una decisione comune.

Cosa prevede la proposta e perché divide

Il testo di legge presentato a Madrid propone di fissare in modo permanente l’orario invernale, eliminando il passaggio all’ora legale previsto ogni marzo. La Spagna tornerebbe così a un fuso più naturale, coerente con la sua posizione geografica occidentale. Il Paese, infatti, adotta lo stesso orario della Germania e dell’Italia nonostante si trovi più a ovest, con giornate che iniziano e terminano più tardi. L’abolizione del cambio d’ora, secondo i promotori, aiuterebbe a sincronizzare meglio gli orari di lavoro e di scuola con il ciclo di luce solare.

Le opposizioni, però, temono ripercussioni economiche, soprattutto nei settori del turismo e della ristorazione. Un’ora in meno di luce serale durante i mesi estivi potrebbe ridurre l’afflusso di persone nei locali e penalizzare alcune attività commerciali. Anche a livello europeo la questione resta aperta: nel 2019 la Commissione aveva proposto di abolire i cambi stagionali, ma il progetto si era arenato per mancanza di accordo tra i Paesi membri.

Ora legale
Ora legale (Circuitolavoro)

Come cambierebbe la vita quotidiana

Se la misura dovesse entrare in vigore, i cittadini spagnoli si troverebbero a vivere con un orario più allineato alla luce naturale, ma con mattine più luminose e serate più brevi rispetto al resto d’Europa. Gli esperti di cronobiologia ritengono che questa scelta potrebbe migliorare la qualità del sonno e ridurre lo stress dovuto ai cambi di ritmo. Le scuole, gli uffici pubblici e i trasporti dovrebbero però riorganizzare gli orari per adattarsi ai nuovi ritmi diurne.

Dal punto di vista energetico, gli effetti restano incerti: i consumi di luce potrebbero diminuire al mattino ma aumentare nelle ore serali, compensando i benefici. Il dibattito europeo sull’ora legale, mai davvero chiuso, sembra destinato a riaccendersi con la proposta spagnola, che potrebbe fare da apripista a un nuovo confronto tra i Paesi membri. Un tema che, pur partendo dall’orologio, tocca abitudini, economia e persino identità culturali di un intero continente.