Addio b&b, “Vietatissimi dalla legge”: fate molta attenzione quando ci andate | La dura novità

Se vuoi aprire un bed and breakfast informati sulla normativa: ecco cosa può accadere se non sei in regola con tutti gli aspetti.

La popolarità della formula bed and breakfast sembra essere tornata in auge dopo una lunga parentesi di successo degli hotel.

La ricerca di autenticità e contatto con gli autoctoni di tanti turisti sta favorendo il rifiorire di questa tipologia di soggiorno.

Inoltre, la popolarità della formula degli affitti brevi è alle stelle, visto che dormire in hotel è sempre più inaccessibile.

Sebbene si disponga della proprietà di un immobile, però, se questo si colloca in alcuni tipi di circostanze potresti trovarti a dover chiudere: ecco quando.

BnB e affitti brevi, se li gestisci così rischi di dover chiudere nell’arco di una giornata

La volontà di tanti proprietari di immobili di avviare un bed and breakfast, oppure di avviare una attività che prevede affitti brevi, è dovuta a una moda del momento e anche a una certa lacuna nella normativa in merito. Per diversi anni, infatti, questo fenomeno era tale, ovvero era così ristretto, da permettere che vi fosse un vuoto normativo riguardante gli affitti brevi, che sottostavano alle sole regole istituite dalle piattaforme che si occupano di mediare tra proprietari e ospiti.

Oggi, invece, quel vuoto viene colmato sempre più, e a fare delle precisazioni in merito alle attività bed and breakfast e affittacamere è proprio la Corte di Cassazione. Quest’ultima, infatti, interviene a tutela dei condomini regolari nel caso in cui una di queste attività venga aperta all’interno di un condominio. Ecco, in questi casi, come funziona: se non lo sai rischi che ti facciano chiudere in un batter d’occhio.

Affitti brevi, se vuoi farlo con la tua casa controlla questi aspetti o sei fregato

Vista l’ampiezza del fenomeno, la Corte di Cassazione ha dovuto precisare quali siano i limiti entro i quali una attività come l’affittacamere o il bed and breakfast possano essere condotte. Infatti il problema può sorgere quando si abbia l’immobile destinato a una attività produttiva all’interno di un condominio.

Bisogna, infatti, precisare, che in questi casi bisogna affidarsi al regolamento condominiale. Nel caso in cui questo regolamento sia di tipo contrattuale, allora è anche in grado di vietare l’esercizio di attività produttive all’interno del condominio. Lo svolgimento di questo tipo di esercizi, infatti, può infastidire gli altri condomini e rendere la permanenza presso quella che è la propria abitazione meno tranquilla per via del via vai di persone, eventuali inquilini molesti o altro. La Corte di Cassazione ha sottolineato come gli affitti brevi o i bnb possano essere ormai identificati come attività produttive in piena regola e possano, pertanto, essere vietati dal regolamento condominiale.