Addio Patente, “Ritirata a chi non dorme almeno 7 ore a notte” | Vengono a controllare pure quanto dormite

Disturbi del sonno e guida: adesso può essere disposto il ritiro della patente - circuitolavoro.it (freepik)
Patente a rischio per chi dorme poco: il nuovo provvedimento previsto dal Codice della Strada sta facendo tremare tutti.
Controlli ferrati su chi soffre di disturbi legati al sonno. Ritiro della patente immediato o riduzione della validità della stessa, ecco cosa cambia.
Nelle ultime ore, non si fa altro che parlare del nuovo provvedimento inserito all’interno del Codice della Strada, che ha aperto un dibattito acceso tra gli automobilisti sul web.
Fino a pochi mesi fa, il ritiro della patente era associato principalmente al consumo di alcol o sostanze stupefacenti. Tuttavia, ora la situazione sembra essere cambiata: adesso entra in gioco anche un altro fattore, ovvero le ore di sonno.
Secondo le nuove disposizioni, chi soffre di gravi disturbi del sonno, potrebbe andare incontro ad un ritiro o mancato rinnovo della patente. Si tratta di una misura che incrementa la sicurezza stradale, ma anche di una notizia che ha fatto molto discutere.
Disturbi del sonno e sicurezza stradale: cosa dice il Codice della Strada
Secondo quanto affermato precedentemente, la patente di guida non può essere rilasciata o rinnovata a coloro che sono affetti da disturbi del sonno, quali apnee notturne. Questi fenomeni costituiscono il principale motivo che potrebbe generare una grave sonnolenza diurna, con riduzione dell’attenzione alla guida. Chi soffre della sindrome delle apnee ostruttive del sonno può, quindi, non essere idoneo alla guida.
Secondo quanto affermato dal Codice della Strada, all’articolo 119, comma 2, spetta al medico o alla Commissione Medica Locale, valutare le condizioni del paziente e la sua idoneità alla guida. Se i sintomi vengono gestiti attraverso apposite cure, è possibile mantenere tranquillamente la patente. In caso contrario, se la sonnolenza persiste o, addirittura, viene associata a patologie come diabete o ipertensione, il rinnovo può essere vincolato a tempi molto brevi.
L’importanza della valutazione medica: visite obbligatorie per chi soffre di OSAS
Nonostante la notizia abbia scosso gran parte degli utenti del web, è importante specificare che chi soffre di OSAS non riceverà una sospensione automatica della patente. La sospensione arriva nel momento in cui, in seguito alle visite mediche, il paziente venga giudicato inabile alla guida dalla Commissione Medica. Ma quando viene richiesta la visita dallo specialista?
- chi usa un apparecchio per dormire meglio, come il ventilatore CPAP, fornito dallo Stato, dovrà obbligatoriamente fare una visita medica presso una Commissione speciale;
- chi invece ha scelto di curarsi privatamente, può recarsi dal medico della scuola guida, portando tutta la documentazione medica. In questo caso, il medico può decidere se rinnovare la patente oppure mandare il caso alla Commissione per ulteriori controlli.
L’obiettivo di queste nuove regole è semplice: evitare di concedere la guida a persone che potrebbero addormentarsi al volante, costituendo un pericolo per se stessi e per gli altri.