Addio pensioni, approvato il lavoro fino a 90 anni: i nipoti non ve li potete godere | Si rimane abili e arruolati per sempre

Anziano al lavoro gioielleria

Anziani al lavoro: cosa accadrà alle pensioni - circuitolavoro.it

I pensionati possono continuare a lavorare: solo in Italia vogliono andare in pensione, per questo s’innalzerà l’età pensionabile.

Da anni ci ripetono che il sistema pensionistico italiano è sostenibile. Che con qualche aggiustamento qua e là, tutto reggerà. La verità, però, è un po’ diversa. E per capirla basta incrociare due nomi che hanno segnato (e cambiato) il destino di chi lavora: Dini e Fornero.

Partiamo dalla Legge Dini, quella del 1995. Ha introdotto il famoso sistema contributivo: in pratica, la pensione non viene più calcolata in base allo stipendio percepito a fine carriera, ma su quanto si è effettivamente versato durante tutta la vita lavorativa. E se in quella vita ci sono stati stage, contratti a progetto, part-time obbligati, buchi contributivi? La pensione sarà bassa. Molto bassa.

Poi è arrivata la Legge Fornero (2011) e ha messo il carico da novanta. Ha alzato l’età pensionabile e l’ha agganciata all’aspettativa di vita. Oggi servono 67 anni per la vecchiaia, oppure quasi 43 anni di contributi per l’anticipata. Se crescono le aspettative di vita, cresce pure l’età per andare in pensione. Ma non tutti vivono più a lungo nello stesso modo. E non tutti lavorano con le stesse tutele. Dunque dovremmo davvero andare in pensione a 90 anni? Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.

Chi dovrà andare in pensione dopo i 90 anni

Chi ha carriere stabili e stipendi dignitosi forse se la caverà. Ma chi ha iniziato tardi, chi ha fatto mille mestieri precari, chi ha interrotto il lavoro per prendersi cura di un genitore o di un figlio – per loro la pensione sarà un miraggio. E anche se ci arriveranno, il rischio è di portarsi a casa un assegno insufficiente, magari sotto i 1.000 €, dopo quarant’anni di lavoro.

Il Governo Meloni è al corrente della situazione, mentre Giorgetti spinge i giovani verso le pensioni integrative. Nel frattempo, qualcuno sta già lavorando fino ai 90 anni. Ora si parla di qualche caso, seppur in aumento, ma nei prossimi anni diventerà realtà.

Mani consumate di un'anziana lavoratrice
Lavoro dopo i 90 anni e pensioni – circuitolavoro.it

A 90 anni si può ancora lavorare: il Giappone ci fa ‘scuola’

In Giappone oltre un terzo della popolazione ha più di 65 anni, e in molti continuano a lavorare. Alcuni superano gli 80, persino i 90 anni. Kazuo Morita, 91 anni, aveva lasciato il suo ristorante di sushi al figlio, ma è tornato al lavoro dopo che un cliente si era lamentato: “non è più la stessa cosa”.

Poi c’è Masako Wakamiya, 87 anni, ex impiegata di banca. Stanca dell’inattività, ha scritto a Tim Cook chiedendo giochi digitali adatti agli anziani. Risultato? Ha creato lei stessa un videogioco, scaricato da milioni di utenti, e oggi collabora ancora con Apple.

Le loro storie – raccontate da Il Messaggero – sono belle, ma non rappresentano tutti. Lavorare da anziani per scelta è un privilegio. Farlo per necessità è tutt’altra storia.