Addio tredicesima in busta paga: ti paghiamo solo per i mesi in cui lavori realmente | A Natale non arriva più la doppia mensilità

Eliminazione tredicesima

Eliminazione tredicesima- Foto di Mikhail Nilov da Pexels-CircuitoLavoro.it

Mentre il mondo si aggiorna, l’Italia rischia di restare indietro: ecco cosa potrebbe cambiare per la tredicesima in busta paga con conseguenze molto importanti.

La tredicesima mensilità, per molti lavoratori italiani, rappresenta da sempre un aiuto fondamentale per affrontare le spese di fine anno, comprese quelle legate al periodo natalizio.

Si tratta di una sorta di bonus che permette di vivere le feste senza il peso delle preoccupazioni economiche, ma le cose potrebbero presto cambiare radicalmente.

C’è al vaglio la possibilità di retribuire solo i mesi effettivamente lavorati, cancellando di fatto la tredicesima e rendendo non pagate le ferie natalizie.

Questo significherebbe che il periodo di Natale, considerato oggi un diritto retribuito per i dipendenti, diventerebbe un’interruzione senza stipendio, come avviene in molti Paesi.

Ferie natalizie: come vengono pagate negli altri Paesi Europei

Se si considerano le ferie, si va a toccare un diritto imprescindibile dei lavoratori. Secondo il World Economic Forum, nel Regno Unito si contano 28 giorni di ferie retribuite più nove giorni festivi, anche se in parte vengono assorbiti dai datori di lavoro. In Francia, dal 1936, grazie al Front Populaire, sono state introdotte due settimane di ferie per tutti i lavoratori.

La situazione si capovolge completamente negli Stati Uniti, dove non esiste alcune normativa federale che garantisca la retribuzione delle ferie. Qui circa un quarto dei lavoratori, in particolare quelli a basso reddito o a ore, non ha accesso a giorni di vacanza pagati. Anche nei Paesi con economie emergenti come India e Pakistan non sono previste ferie retribuite, mentre in Canada e Turchia si resta sotto le due settimane l’anno.

Disperazione
Disperazione- Foto di MART PRODUCTION da Pexels-CircuitoLavoro.it

Ferie retribuite in Italia: l’incubo dell’eliminazione della tredicesima a Natale

In Italia, il diritto alle ferie retribuite è stato formalmente riconosciuto solo nel 1927, sotto il regime fascista, e consolidato nel 1948 con l’articolo 36 della Costituzione. La normativa stabilisce il diritto a ferie annuali pagate e al riposo settimanale. Ogni anno i lavoratori dipendenti maturano almeno quattro settimane di ferie, mentre i contratti collettivi spesso aggiungono giorni extra. I lavoratori autonomi, saltuari e chi lavora in nero non usufruiscono di queste tutele.

Le ferie natalizie retribuite sotto forma di “tredicesima” rischiano oggi di sparire nel nulla. Se si dovesse passare a un modello basato solo sulle ore effettive lavorate, a rimetterci sarebbero soprattutto le famiglie. Gli italiani contano sempre su questo “bonus” per affrontare le spese di fine anno. In questo modo si rischia di accentuare divari già profondi nel mondo del lavoro.