Agenzia delle Entrate, 8.200 euro di multa a chi non invia questa comunicazione oggi stesso | Non esistono esenzioni

Agenzia delle Entrate - Fonte Ansa - Circuitolavoro.it
Sanzioni severe in caso di omessa comunicazione all’Agenzia dell’Entrate, controlli a tappeto.
Ogni cittadino è tenuto a rispettare gli obblighi fiscali per non incorrere in spiacevole sorprese. L’Agenzia delle Entrate infatti, monitora costantemente la situazione di ogni contribuente attraverso controlli incrociati.
Ciò vuol dire che anche dopo anni si può ricevere una comunicazione da parte dell’Ente in caso di omissioni o di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi.
Il rischio principale legato a un accertamento fiscale è quello economico. Se il Fisco ritiene che ci sia stato un errore o una violazione, può chiedere il pagamento delle somme non versate, maggiorate di sanzioni e interessi.
Ecco perchè in questi in giorno l’ente sta procedendo con l’invio di numerose comunicazioni che, se ignorate potranno avere come conseguenza immediata una sanzione che ammonta fino a 8200 euro. Scopriamo tutti i dettagLi nei prossimi paragrafi.
Controlli da parte dell’Agenzia dell’entrate
Secondo quanto previsto, saranno oltre 50.000 i contribuenti che riceveranno le lettere di compliance del Fisco. Come anticipato, tali lettere rappresentano uno strumento attraverso il quale l’amministrazione finanziaria segnala preventivamente la presenza di anomalie o incoerenze riscontrate nei dati dichiarati, chiedendo al contempo che vengano fornite spiegazioni a riguardo. Chiaramente lo scopo è quello di andare a regolarizzare la posizione del cittadino.
Per svolgere tale operazione, il Fisco si avvarrà di un sofisticato sistema di analisi automatizzata. Questi controlli, pur essendo di natura preventiva, hanno risvolti pratici rilevanti. Infatti, sebbene le lettere di compliance non siano accertamenti, ma richieste di chiarimento, ignorarle può indurre l’AdE a procedere con controlli più severi.
Invio delle comunicazioni: in cosa consistono
Nello specifico l’Agenzia dell’Entrate sta effettuando controlli sulle agevolazioni fiscali legate all’edilizia, con particolare attenzione ai bonus destinati alla riqualificazione energetica e strutturale degli immobili. L’obiettivo è individuare eventuali irregolarità legate alla documentazione catastale degli edifici oggetto di interventi. Le comunicazioni inviate ai contribuenti hanno lo scopo di guidarli verso la regolarizzazione e qualora ciò non avvenga, le sanzioni come detto ad inizio articolo possono arrivare fino a fino a 8.200 euro per ogni unità immobiliare.
Circa il contenuto della lettera, il destinatario troverà: un codice identificativo univoco della comunicazione, utile per ogni eventuale interlocuzione con l’amministrazione finanziaria;l’elenco delle anomalie rilevate, come ad esempio redditi o crediti d’imposta non dichiarati o incoerenti rispetto ai dati catastali disponibili;un riepilogo dettagliato delle voci interessate, suddivise per tipologia reddituale o bonus fruiti;le indicazioni pratiche per accedere al proprio profilo nel Cassetto Fiscale, la piattaforma online che consente di consultare la propria posizione tributaria. Chi riceve la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate deve verificare la correttezza della rendita catastale associata all’immobile ristrutturato. È bene però precisare che, se il contribuente non risponde entro i termini indicati, può scattare l’accertamento d’ufficio, con possibili sopralluoghi da parte dei tecnici del Fisco e l’applicazione di sanzioni. Inoltre, l’aggiornamento della rendita catastale incide direttamente sul calcolo del valore di imposte locali (come IMU e TASI).