Altro che gratis: ‘Il Depuratore d’acqua nel tuo Comune’ lo paghi oro | La truffa più grande si abbatte sugli italiani

Attenzione alla truffa del depuratore (immagine creata con AI) - www.circuitolavoro.it
La truffa del depuratore d’acqua nel tuo Comune è stata sventata: ecco in cosa consiste lo schema presentato e quanto denaro richiedono
Con le nuove tecnologie siamo diventati bersagli di truffe di ogni genere. Dai social, fino al telefono, veniamo quotidianamente bombardati da messaggi creati ad hoc per farci cadere vittime di un sistema poco regolamentato, che non è altro quello del digitale.
Ogni truffa, con la sua struttura interna ben delineata, viene creata ad hoc per far cadere vittime le persone: non importa quanto sia immorale, l’obiettivo è diventare efficace per ottenere dati e denaro.
Tra le truffe più invasive, sarà sicuramente capitato anche a voi di interfacciarvi con il messaggio del depuratore gratuito nel vostro Comune di residenza. Il messaggio in questione viene presentato sia attraverso social come Facebook che chiamate telefoniche con voci registrate.
A volte si può incappare anche in sponsorizzate sui social network, vere e proprie campagne marketing per abbindolare le persone, il tutto senza alcun controllo. Abbiamo trovato diverse testimonianze online di persone che ne sono cadute vittime, e sintetizzato tutto l’iter della truffa.
Come funziona la truffa del depuratore d’acqua
Innanzitutto c’è da specificare che il depuratore che verrà concesso non sarà gratuito, anzi verrà fatto pagare fior di quattrini, ma seguendo uno schema che inizialmente apparirà vantaggioso e che man mano andrà a scoprire gli scheletri nell’armadio.
Inizialmente verrà spiegato alla vittima solo un punto dell’iter: ovvero l’abbonamento di 9 euro al mese per ottenere un depuratore gratuito, al quale si aggiungerà solo il costo della manutenzione. Poi pian piano la voce inizierà a elencare ulteriori postille che cambieranno di gran lunga la promessa iniziale.
Le richieste successive, il momento della firma del contratto
Oltre ai 9 euro al mese, poco dopo verrà fuori il pagamento di 500 euro all’anno per la manutenzione del depuratore, obbligatoria e da pagare in anticipo. Ma qui arriva il bello. Il pagamento della manutenzione in anticipo comprende la cifra che copre 12 anni di depuratore, quindi circa 5000/6000 euro totali, da non poter dividere in rate. Rimarrà poco chiaro il motivo per il quale richiedono un anticipo di addirittura 12 anni, ma è qui che per fortuna la maggior parte delle persone attacca la cornetta del telefono.
Per i poveri malcapitati che invece hanno creduto alla voce rassicurante dell’operatore, c’è l’ultimo step: il contratto. Nel contratto vengono inserite piccole postille scritte a caratteri microscopici, che spiegano l’impossibilità di essere rimborsati, in sostanza, non solo si paga un anticipo di 12 anni, si continua a pagare 9 euro al mese, e tutto questo senza possibilità di rimborso nel caso in cui si cambiasse idea nel lasso di tempo previsto dall’anticipo.
Quindi sì, verranno davvero a montarvi un depuratore, ma a costi esorbitanti da dover dare in anticipo senza possibilità di recesso, quando sarebbe molto più economico affidarsi a ditte che non fingono di installarlo gratis, ma che al tempo stesso offrono prezzi molto più vantaggiosi.