Assegno di inclusione, “Da oggi potete richiederlo anche voi”: aperte le porte a tutti gli italiani

Assegno di inclusione - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it
Novità importanti per l’Assegno di inclusione, si ampia la platea dei beneficiari.
L’Assegno di Inclusione (ADI) rappresenta la misura che in maniera ufficiale ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza a partire dal 1° gennaio 2024.
La sua introduzione è stata prevista con l’obiettivo di garantire sostegno economico e inclusione sociale alle famiglie in condizione di fragilità.
L’ADI è stato pensato per essere più selettivo e mirato, ponendo l’accento su chi si trova in condizioni oggettive di difficoltà, con particolare attenzione a minori, anziani, disabili e persone inserite in percorsi di cura e assistenza.
Non tutti però sanno che il numero dei beneficiari è stato esteso e quindi potranno richiederlo anche altri cittadini. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.
Assegno di inclusione, chi può richiederlo e requisiti
La normativa in generale, prevede in modo esplicito, il requisito dell’avere almeno 60 anni di età come una delle condizioni principali per l’accesso all’Assegno di Inclusione. Tuttavia, chi rientra nelle fasce d’età comprese tra 55 e 59 anni può comunque essere coinvolto in alcuni casi specifici. Il diritto all’Assegno, infatti, è rivolto ai nuclei familiari in cui almeno un componente rientri tra le condizioni seguenti: Disabilità ; Presenza di almeno un minorenne in famiglia; Componente con almeno 60 anni di età; Condizione di svantaggio certificata e inserimento in programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali, certificato dalla pubblica amministrazione.
Quindi, se all’interno del nucleo familiare è presente una persona con almeno una delle condizioni citate, anche chi a più anni può avere accesso a tale contributo indirettamente. Se invece nessuno nel nucleo (incluso il richiedente) ha 60 anni, soffre di disabilità o è minorenne, non si può accedere al beneficio solo sulla base dell’età (55-59 anni). Inoltre è bene ricordare che devono essere rispettati altri requisiti come la Cittadinanza italiana, Residenza in Italia da almeno cinque anni, Isee inferiore a 9360 euro e altri requisiti previsti dalla legge. Per i requisiti economici dettagliati, si ricorda che la soglia ISEE è uno dei parametri più rilevanti e viene specificata ogni anno dal legislatore . Tutti i valori vengono calcolati sull’intero nucleo familiare, non sul solo richiedente.
Come richiederlo e scadenza
Per richiedere l’Assegno di Inclusione si può presentare domanda online utilizzando le credenziali SPID, Carta Nazionale dei Servizi o Carta d’Identità Elettronica accedendo al sito ufficiale INPS. Oppure ci si può rivolgere ai Centri di assistenza fiscale (CAF), che offrono consulenza e supporto nella compilazione e invio della pratica . Una volta inoltrata la domanda, l’INPS procederà alla verifica dei requisiti e informerà il richiedente.
L’Assegno di Inclusione viene erogato mensilmente a partire dal mese successivo a quello di sottoscrizione del patto, per una durata massima di 18 mesi. Al termine, è possibile rinnovare il beneficio per ulteriori 12 mesi dopo una pausa di un mese.