Aumenti degli stipendi statali da gennaio 2025: fino a 194 euro in più in busta paga

Gli statali delle Funzioni Centrali vedranno un incremento medio di 165 euro al mese, con aumenti che arrivano fino a 194 euro a partire da gennaio 2025.

A partire da gennaio 2025, gli stipendi dei dipendenti pubblici subiranno un significativo incremento. Grazie al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il triennio 2022-2024, gli statali delle Funzioni Centrali riceveranno aumenti mensili che, in alcuni casi, raggiungeranno i 194 euro lordi.

Un accordo frutto di un lungo negoziato

Il 23 dicembre 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali, chiudendo un negoziato durato quattro mesi. L’accordo è stato firmato da sindacati come Confsal-Unsa, Cisl, Flp e Confintesa, mentre altre sigle, tra cui Cgil, Uil e Usb, non hanno aderito.

L’intesa prevede un incremento medio lordo mensile di 165 euro per il personale del comparto, con variazioni che arrivano fino a 194 euro in base al ruolo e alla posizione occupata.

Chi beneficerà degli aumenti?

Gli aumenti riguardano i dipendenti pubblici che operano nelle Funzioni Centrali, ovvero coloro che lavorano nei ministeri, nelle agenzie governative e in altri enti pubblici a livello nazionale. Tra questi, troviamo diverse categorie professionali:

  • Operatori amministrativi, responsabili di attività di gestione documentale e pratiche burocratiche;
  • Assistenti, che supportano i funzionari in ambiti operativi e gestionali;
  • Funzionari, con ruoli decisionali e di supervisione su progetti e analisi normative;
  • Elevate professionalità, come dirigenti e specialisti tecnici o gestionali.

Importi degli aumenti in dettaglio

Ecco gli importi confermati dal CCNL Funzioni Centrali per ciascun profilo professionale:

  • +121,4 euro lordi al mese per gli operatori amministrativi;
  • +127,7 euro lordi al mese per gli assistenti;
  • +155 euro lordi al mese per i funzionari;
  • +194 euro lordi al mese per dirigenti e alte professionalità.
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Un incremento continuo

Questi aumenti si inseriscono in un percorso di progressivo adeguamento salariale per il pubblico impiego. Dal 2019 a oggi, gli stipendi dei dipendenti statali hanno registrato un aumento complessivo del 10%, a cui si aggiungerà un ulteriore incremento del 5%, previsto dalla Legge di Bilancio 2025 per il triennio successivo.

Prospettive per il settore pubblico

L’approvazione di questo accordo rappresenta un segnale positivo per il comparto pubblico, con l’obiettivo di valorizzare le competenze e incentivare il personale statale. I dipendenti coinvolti potranno beneficiare degli incrementi già dal cedolino di gennaio 2025, contribuendo a migliorare le condizioni economiche e lavorative nel settore.

Gli aumenti non solo rispondono alle richieste sindacali, ma rafforzano l’attrattività del lavoro pubblico in un momento di cambiamento per la Pubblica Amministrazione italiana.

Per capire meglio gli incrementi in arrivo e le voci che li compongono, scopri come leggere la busta paga con la nostra guida completa per lavoratori.

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