Da gennaio 2024, grazie al rinnovo dei CCNL pubblici per il periodo 2022-2024, è stato attivato un incremento salariale per i dipendenti statali, che può arrivare fino a 190 euro mensili. Questo adeguamento retributivo corrisponde mediamente a un aumento del 6% e mira a migliorare le condizioni economiche del personale della Pubblica Amministrazione (PA).
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha confermato che gli aumenti saranno effettivi a partire da gennaio 2024. Questi rialzi sono resi possibili dallo stanziamento di 5 miliardi di euro allocati con la Legge di Bilancio 2024, oltre a ulteriori risorse specifiche per alcuni settori, che complessivamente assicurano un incremento medio del 6,2% su base triennale.
Gli aumenti sono destinati a tutto il personale dipendente delle Pubbliche Amministrazioni italiane che erano già in servizio al 1° gennaio 2024, incluso il “personale statale in regime di diritto pubblico”. L’aumento varia in base alla categoria di appartenenza.
Sebbene l’aumento medio si attesti intorno ai 160 euro al mese, ci sono categorie per le quali l’aumento può raggiungere fino a 190 euro mensili. Un dettaglio degli aumenti per categoria è reperibile sul Rapporto Semestrale dell’ARAN.
Oltre all’aumento derivante dal rinnovo dei CCNL, il Governo ha introdotto altre misure per potenziare ulteriormente le retribuzioni nel 2024, grazie alla Legge di Bilancio e ad altri provvedimenti adottati.
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Questo incremento salariale rappresenta un importante passo avanti verso il riconoscimento del valore del lavoro svolto dai dipendenti statali e mira a migliorare la loro condizione economica in un contesto di crescente attenzione verso le esigenze del personale della Pubblica Amministrazione.
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