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Bonus SAR 2023 da 1000 euro disponibile da settembre: come richiederlo

Da questo mese di settembre, i lavoratori in somministrazione avranno accesso a un nuovo bonus di 1000 euro. In questo articolo, esploreremo chi ha diritto a questo beneficio, come presentare la domanda e quali sono gli importi coinvolti.

Il Bonus SAR: un sostegno al reddito per i lavoratori in somministrazione

Il Bonus SAR, acronimo di Sostegno al Reddito, è un contributo dedicato a coloro che hanno perso il lavoro in somministrazione. Questo programma offre un’indennità che varia da 780 a 1000 euro ed è gestito da Forma.Temp, il Fondo per la Formazione e il Sostegno al Reddito dei Lavoratori in Somministrazione. Questo fondo è stato istituito nel 2000 dalla legge n. 196 del 1997, comunemente nota come Pacchetto Treu.

A chi spetta il Bonus SAR?

Il Bonus SAR è destinato ai lavoratori precedentemente noti come “lavoratori interinali” e oggi chiamati “lavoratori in somministrazione“. Questa categoria di lavoratori si occupa di impieghi occasionali e coinvolge tre principali soggetti contrattuali: il lavoratore, il datore di lavoro e l’Agenzia del Lavoro, precedentemente conosciuta come “agenzia interinale”.

Il cittadino o il datore di lavoro possono rivolgersi a quest’agenzia, il primo per trovare lavoro e il secondo per trovare un lavoratore con i requisiti necessari. Una volta individuato il candidato giusto, l’agenzia lo assume e lo mette a disposizione di un’azienda per un periodo specifico. Alla fine del contratto, il lavoratore potrà beneficiare del bonus, che può ammontare a 780 euro lordi o 1000 euro lordi, a seconda delle circostanze.

Requisiti per avere diritto al Bonus

Per avere diritto al Bonus SAR, i lavoratori in somministrazione devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver lavorato per almeno 110 giorni durante l’anno.
  • Essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver completato il percorso MOL (Mancanza di Occasioni di Lavoro).
  • Essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver lavorato per almeno 90 giorni durante l’anno.

Nei primi due casi, i lavoratori riceveranno il massimo dell’indennità, pari a 1000 euro lordi, mentre i lavoratori nella terza categoria percepiranno 780 euro lordi. Per calcolare il numero di giorni lavorativi necessari per ottenere l’anzianità richiesta, si considerano le informazioni presenti nelle buste paga, seguendo le condizioni più vantaggiose.

Documenti necessari per la richiesta

È fondamentale prestare molta attenzione alla documentazione richiesta per richiedere il Bonus SAR. Ecco un elenco dei documenti necessari:

  • Il modulo di domanda.
  • Una copia della tessera sanitaria o del codice fiscale.
  • Una copia fronte/retro di un documento di identità.
  • Copie di tutte le buste paga che attestano il numero di giorni lavorati in somministrazione.
  • L’estratto conto previdenziale INPS che dimostra la disoccupazione di almeno 45 giorni.
  • Un documento emesso da un ufficio postale o da una banca che conferma che il conto corrente appartiene al richiedente.

Come richiedere il Bonus SAR

La procedura per presentare la domanda per il Bonus SAR avviene esclusivamente tramite la pagina ufficiale di Forma.Temp. La finestra di presentazione della domanda si apre tra il 106° e il 173° giorno successivo alla fine del rapporto di somministrazione. Dopo l’approvazione, il lavoratore dovrà attendere ulteriori 60 giorni prima di completare la richiesta, portando il totale a 68 giorni.

Si deve prestare attenzione al fatto che, nel caso in cui un lavoratore firmi un nuovo contratto come dipendente, anche se non rientra nella somministrazione, il calcolo dei giorni necessari per soddisfare i requisiti di disoccupazione sarà sospeso per la durata del nuovo impiego.

Per scoprire ulteriori incentivi offerti dallo Stato italiano, visita la nostra pagina dedicata ai bonus. Infine, se vuoi sapere come ottenere il bonus di 150 euro a settembre 2023, leggi il nostro approfondimento.

Valerio Mainolfi

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