Buste paga, arriva la comunicazione ufficiale: finalmente vi ridiamo gli arretrati | Pioggia di soldi su tutti gli Italiani

Banconote euro in mano

Stipendi, arrivano gli arretrati - circuitolavoro.it

Si prospetta un giugno ricco per moltissimi lavoratori dipendenti: arrivano gli arretrati in busta paga, più l’aumento.

Nel 2025, gli aumenti su beni e servizi avanzano – ma non sempre vanno nella stessa direzione delle entrate. Del resto, parlare di stipendi in Italia è sempre un tasto dolente. Nel 2025, la paga media (lorda) annua nel settore privato si aggira intorno ai 30.838€, che diventano poco più di 24.000€ netti. E visti i contratti che vengono stipulati ultimamente, molti dei quali decisamente più bassi, ci si può ritenere fortunati.

Nel pubblico si va meglio: si arriva a 34.153€ lordi, ovvero circa 25.817€ netti. Insomma, cifre che non fanno saltare sulla sedia, ma che nel 2025 sono state leggermente ritoccate grazie al famoso taglio del cuneo fiscale.

Eppure, per molti, gli effetti di questa misura sono rimasti un miraggio. Non tutti, infatti, hanno visto aumenti concreti in busta paga. O almeno, non così evidenti. Ecco perché tanti lavoratori il vero taglio del cuneo – quello tangibile – lo devono ancora vedere. E arriverà con gli arretrati da gennaio, tutti insieme, nel cedolino di giugno.

Uno stipendio ricco a giugno

Giugno si preannuncia come un mese particolarmente interessante per molti lavoratori. Le buste paga saranno più corpose, grazie all’accredito degli arretrati spettanti per effetto del taglio del cuneo fiscale. Questa misura, inserita dal governo Meloni nell’ultima legge di bilancio approvata a dicembre, è diventata strutturale nel 2025, e ha modificato i metodi di calcolo rispetto all’anno precedente.

Fino ad oggi, molti dipendenti hanno percepito uno stipendio più basso del dovuto. La macchina organizzativa dell’esecutivo ha impiegato parecchio tempo per applicare concretamente il taglio. Ma a giugno, finalmente, entrerà pienamente in vigore, e verranno accreditati gli arretrati accumulati da gennaio. Grazie a questi arretrati, la busta paga di giugno potrebbe risultare più ricca fino a 400€.

Monete e banconote euro: arretrati e aumento stipendi
Aumenti e arretrati 2025 – circuitolavoro.it

A chi spettano gli arretrati?

Il taglio riguarda tutti i dipendenti pubblici con un reddito complessivo inferiore ai 40.000€ annui. Il cuneo fiscale viene calcolato con modalità diverse a seconda che il reddito sia superiore o inferiore a 20.000€. Sotto i 20.000 euro, il taglio è calcolato in percentuale sul reddito:

  • 7,1% per redditi fino a 8.500€;
  • 5,3% tra 8.500 e 15.000€;
  • 4,8% tra 15.000 e 20.000€.

Sopra i 20.000€, il taglio si applica sotto forma di detrazione fiscale fissa. I lavoratori potranno scegliere se riceverla direttamente in busta paga o farla valere nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno. Per redditi tra 20.000 e 32.000€, la detrazione è pari a 1.000€. Sopra i 32.000€, l’importo diminuisce gradualmente fino ad azzerarsi oltre i 40.000€.

Con la nuova interfaccia della piattaforma NoiPA, i dipendenti potranno gestire autonomamente la modalità di applicazione del taglio del cuneo fiscale, selezionando se riceverlo in busta paga o come detrazione nella dichiarazione dei redditi. Dopo la ricezione, vedranno anche l’aumento mensile spettante.