“Ci sono decine di squali a riva”: sono grandi quanto un’auto, dovete fare massima attenzione qui

squalo bianco

Squalo bianco avvistato sulle coste (pexels) - www.circuitolavoro.it

Ancora altri avvistamenti di squali bianchi, le coste stanno diventando la loro attrazione primaria, i biologi spiegano perché 

Quest’estate diversi allarmi sulle coste, anche italiane, per la presenza di pesci sempre più aggressivi.

In particolare, lungo la costa Sorrentino-massese, tra luglio e agosto si è espanso l’allarme balneazione per via della presenza di specie di pesci che hanno iniziato a mordere gambe e caviglie dei bagnanti, anche ripetutamente, rendendo impossibile il tuffo rigenerante.

Sui forum come Reddit, ma anche su piattaforme social come Facebook, sempre più utenti hanno iniziato a domandarsi il motivo che spingesse queste specie a mordere, cosa mai accaduta prima d’allora. A spiegare il fenomeno è il prof.Adriano Madonna, del Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli.

Il fenomeno, secondo il professore, è dovuto al riscaldamento climatico.

Il problema di squali e pesci invasivi sulle coste

L’aumento di temperatura dell’atmosfera riscalda anche l’acqua, spiega Madonna, soprattutto a riva, le temperature possono arrivare anche a 30 gradi. A ciò si aggiunge la luce del sole, che a differenza di una volta, arriva con tutte le sue irradiazioni luminose e lunghezze d’onda provocando una iperdesquamazione della nostra cute. Il Sole con i suoi raggi sempre più intensi per via del buco nell’ozono e l’abbondanza di pelle morta sulle nostre gambe, rendono il tutto molto appetibile per i pesci.

Così come i pesci piccoli delle rive, anche gli squali bianchi stanno soffrendo il cambiamento climatico. Più l’acqua si scalda, più queste creature si avvicinano alla riva.

persone sott’acqua con gli squali
Sempre più squali sulle coste (pexels). www.circuitolavoro.it

Sempre più avvistamenti di squali bianchi vicino alle coste

In varie zone del mondo la presenza a riva di queste specie aumenta di anno in anno. Non si parla più di avvistamenti ma di un vero e proprio cambiamento comportamentale documentato dai biologi. Secondo gli studi pubblicati sulla rivista scientifica Marine Ecology Progress Series, il fenomeno è dovuto al surriscaldamento delle acque dell’oceano. Le zone che un tempo erano inospitali per questi enormi pesci, si stanno trasformando in veri e propri paradisi.

Gli squali bianchi  si stanno spingendo sempre più vicino alle coste degli Stati Uniti e del Canada, gli avvistamenti sono ormai continui e i bagnanti sono terrorizzati dal fatto che possano essere protagonisti di un incontro. Al cambiamento climatico, si aggiunge il fatto che sempre più esemplari si stanno rendendo conto dell’abbondanza di prede, come le foche, questo contribuisce all’aumento della concentrazione della specie in aeree, che prima del cambiamento climatico, non erano apprezzate per via delle diverse temperature.