Climatizzatori addio, “444 euro di multa a chi li accende”: passata la legge | Dovete morire di caldo

Condizionatore

Condizionatore - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it

Attenzione, accendere il climatizzatore potrebbe costarti molto caro. La legge parla chiaro

Dopo un lungo inverno è iniziata ufficialmente la stagione più attesa dell’anno: l’estate. Il suo arrivo porta con sè anche le elevate temperature che ormai si fanno sempre più sentire.

In questo periodo dell’anno, il caldo può diventare un vero problema ed è per questo che si cercano tutte le soluzioni possibili per godersi un pò di fresco.

Nella maggior parte delle abitazioni oltre i tradizionali metodi ci sono anche i tanto amati condizionatori. Grazie a questi elettrodomestici infatti ci si ripara dal caldo esterno.

Non solo in casa, anche in auto, magari durante il tragitto per andare al lavoro l’uso dei condizionatori diventa inevitabile. Pensiamo a chi ogni giorno deve percorrere tantissimi Km, farne a meno è quasi impossibile. Tuttavia, è bene rimanere aggiornati su cosa dice la legge per non rischiare di incorrere in una multa indesiderata.

Condizionatore, rischi una multa se lo accendi

Quando si trascorrono molte ore alla guida o si affrontano lunghi viaggi, avere dei comfort a bordo diventa fondamentale. Uno degli elementi che migliora il benessere del conducente e dei passeggeri, in estate, è senz’altro il condizionatore. Durante il periodo estivo, anche solo lasciare l’auto esposta al sole comporta temperature estremamente elevate che mettono a dura prova la concentrazione del guidatore. Il condizionatore consente di mantenere una temperatura interna gradevole, riducendo l’affaticamento e migliorando i tempi di reazione.

Eppure anche il suo utilizzo è una vera e propria salvezza nei giorni particolarmente afosi, non tutti sanno che può essere motivo di sanzione e può costituire una violazione del D. Lgs. n. 285 del 1992, ovvero il Codice della Strada. La norma di riferimento è l’art. 157, comma 7-bis.

Condizionatore
Condizionatore – Fonte Pexels – Circuitolavoro.it

Ecco cosa prevede la legge

Secondo la normativa mantenere l’aria condizionata accesa durante una sosta è un comportamento che favorisce l’inquinamento. Il Codice della Strada, in particolare, prevede il divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso. E le sanzioni per chi lascia il motore acceso con l’aria condizionata attiva, durante la sosta non sono affatto contenute.

La multa può variare da un minimo di 223 euro a un massimo di 444 euro. La regola, in vigore da gennaio 2021, è stata introdotta con l’obiettivo di incentivare una guida sostenibile ed ecologica, puntando a limitare le emissioni di gas serra e lo spreco di carburante durante la sosta dell’auto. Questo divieto, è bene specificare, vale solo per le auto a benzina, diesel, GPL o metano, e non per le auto elettriche.