Il Governo considera seriamente una misura che potrebbe trasformare il panorama pensionistico italiano, elevando la pensione minima a 1.000 euro a partire dal 1° gennaio 2025. Questa ambiziosa proposta arriva direttamente dalle parole del vicepremier e Ministro di Forza Italia, Antonio Tajani, che si impegna a garantire tale aumento fin dal primo giorno del 2025.
La proposta di innalzare il livello della pensione minima, ha una solida radice storica nelle promesse politiche di Silvio Berlusconi, facendo eco alle sue numerosissime campagne elettorali. Dopo la sua scomparsa, Tajani aspira a concretizzare questa promessa, sostenendo il desiderio del Governo di attuare gli incrementi quanto prima possibile. Nonostante le intenzioni già espresse nel 2023, la manovra 2024 non aveva incluso specifici aumenti per le pensioni minime, ma aveva previsto una rivalutazione delle pensioni nel 2024 e un taglio alle pensioni d’oro.
L’attuazione della misura è prevista per il 1° gennaio 2025. In alternativa, il Governo potrebbe decidere di procedere con l’innalzamento della pensione minima a questo importo entro il 2027, prima della fine della legislatura in carica. È cruciale riconoscere che, allo stato attuale, la proposta necessita di conferma attraverso i canali legislativi ufficiali.
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