ELETTRODOMESTICO BANDITO: lo abbiamo tutti ma va eliminato | Inquina a dismisura

Elettrodomestico bandito

Elettrodomestico bandito - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it

È presente in tutte le case, ma pochi sanno quanto incide davvero sull’ ambiente. Scopri perché potrebbe essere arrivato il momento di sbarazzartene.

Gli elettrodomestici,  presenti ormai in tutte le case moderne, sono diventati parte integrante della nostra quotidianità.

Questi strumenti hanno completamente rivoluzionato il modo in cui svolgiamo le faccende domestiche, rendendole molto più semplici e veloci.

Eppure, l’uso sempre più intenso di questi apparecchi, spesso accesi 24 ore su 24, comporta anche un rovescio della medaglia.

Consumano grandi quantità di energia, e contribuiscono in maniera significativa all’inquinamento. Ecco perchè, le famiglie italiane, come molte altre in Europa, sono chiamate a rivedere le proprie abitudini, cercando di ridurre i consumi domestici.

L’elettrodomestico bandito

Tra gli elettrodomestici più utilizzati,  troviamo senza dubbio il frigorifero è sicuramente quello che lavora senza sosta, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Questo lo rende uno degli apparecchi più energivori in assoluto. Ma il vero problema riguarda i frigoriferi più vecchi, spesso ancora presenti nelle case italiane. Se hanno più di 15-20 anni, i consumi possono superare i 700 kWh all’anno, con costi fino a 350 euro e un enorme impatto ambientale. Non solo inquinano di più, ma spesso utilizzano ancora gas refrigeranti altamente dannosi per l’ambiente. È per questo che, nonostante il loro utilizzo sia fondamentale, molti esperti considerano i vecchi frigoriferi degli “elettrodomestici da bandire”, da sostituire il prima possibile con modelli ad alta efficienza energetica.

Anche il congelatore, specialmente se separato dal frigorifero e di vecchia generazione, può essere un nemico della sostenibilità. Se non è dotato di termostati intelligenti o modalità di risparmio energetico, tende a consumare molto di più del necessario. In più, se non viene sbrinato regolarmente, può peggiorare la sua efficienza, con sprechi energetici significativi. Il condizionatore, poi, è un altro elettrodomestico da monitorare. Con consumi medi annui tra i 425 e i 450 kWh, pesa sulle bollette e sull’ambiente, generando in media 140 kg di CO₂ all’anno per famiglia. Anche in questo caso, scegliere modelli efficienti e usarli in modo intelligente (temperature moderate, timer, manutenzione dei filtri) fa la differenza.

Elettrodomestico bandito
Elettrodomestico bandito – Fonte Pexels – Circuitolavoro.it

Comportamenti e scelte che aiutano davvero

Altri elettrodomestici come la lavastoviglie e il microonde contribuiscono ai consumi, ma con accortezze semplici si può migliorare l’efficienza. Usare la lavastoviglie solo a pieno carico, evitare cicli ad alta temperatura se non necessari, e pulire regolarmente i filtri sono azioni che portano a risparmi reali. Per quanto riguarda il microonde, il consiglio è di evitare funzioni troppo energivore (come il grill combinato) e preferire un uso mirato e veloce.

Insomma, non serve eliminare tutto, ma è fondamentale dire addio agli elettrodomestici obsoleti e inefficienti. Sostituirli con modelli in classe A++ o superiore, adottare buone pratiche quotidiane e monitorare i consumi può portare benefici concreti come bollette più leggere, meno sprechi e un impatto ambientale ridotto.