FALLIMENTO TOTALE: non potrai più fare acquisti in questo famoso negozio | È già ufficiale

Chiude i battenti un marchio (pexels) - www.circuitolavoro.it
Addio a un brand molto conosciuto: il colosso ha deciso di chiudere i relativi negozi fisici per sempre a partire dal 2025
È la fine di un’era. Il 2025 segna un periodo che cambia veloce: tra squilibri geopolitici, nuovi accordi commerciali, crisi economiche interne, e nuovi immaginari, anche i brand più in voga decidono di riposizionarsi, a volte costretti a chiudere intere catene di negozi.
Questa è la volta di un noto brand di moda fast fashion, che negli ultimi anni aveva rivisitato l’idea del marchio, puntando molto di più su fibre sostenibili e una filiera più attenta all’ambiente, rispetto ai competitor.
Infatti ancora oggi viene scelto per capi basic, economici ma al tempo stesso con fibre un po’ più sostenibili.
È ormai ufficiale la notizia: il colosso ha deciso di chiudere un’intera catena di negozi integrati al marchio, puntando a una vendita esclusivamente online.
Il brand saluta una catena intera di negozi fisici
Se non l’avevate ancora intuito, si parla del gruppo H&M. Il colosso ha comunicato ufficialmente che nel 2025 tutti i negozi Monki saranno chiusi e integrati nel marchio Weekday, segnando la scomparsa definitiva di uno dei brand più amati dai giovani europei.
Monki, il marchio svedese con il suo stile colorato, eccentrico e accessibile, chiuderà per sempre i suoi store fisici, non è una decisione momentanea. Cambiano le abitudini dei clienti e l’online è un universo molto più comodo per fare shopping senza uscire di casa.
Monki, il marchio di H&M che dice addio agli store
Nato nel 2006 come costola del gigante H&M, Monki aveva saputo ritagliarsi una nicchia precisa nel mercato della fast fashion, pubblico che probabilmente ha cambiato i suoi interessi anche per via del successo di piattaforme di vendita dell’usato di capi originali a prezzi accessibili.
Il brand infatti si rifaceva a quella scia di vintage revival, e un’estetica indie, che molto spesso oggi si va a cercare negli armadi su piattaforme dell’usato che permettono la rivendita veri capi vintage. È inevitabile pensare che gli e-commerce e in generale il business online abbia ormai scavalcato l’acquisto nel negozio fisico, e per i marchi di nicchia questo significa cambiare i canali per intercettare pubblico.
L’etichetta Monki continuerà a essere presente online e in un numero limitato di negozi fisici, che saranno convertiti in negozi multimarca Weekday. In pratica, Monki sopravviverà solo come marchio digitale, perdendo completamente la sua identità fisica e la sua autonomia commerciale, in quanto inglobato in Weekday.