Ferie, da oggi non te le pagano più: la legge è già stata firmata | Non prendi una lira bucata

Pagamento delle ferie - circuitolavoro.it
Le ferie non possono essere pagate: la legge che mette paletti sulla scelta di usufruirne o meno, ma al contempo abbassa le buste paga.
In Italia il riposo non è solo un diritto morale, è legge scritta nero su bianco. La Costituzione – l’articolo 36, per la precisione – dice chiaro e tondo che ogni lavoratore ha diritto al riposo settimanale e alle ferie annuali.
E non solo per staccare un attimo, ma anche per la propria salute, l’equilibrio mentale, tempo per sé, per la famiglia e per vivere fuori dal lavoro. Tutti diritti che, per legge, sono sempre stati retribuiti, anche se non lavorati.
Ed è una necessità così importante che non si può nemmeno rinunciare alle ferie in cambio di soldi. Le quattro settimane minime di ferie all’anno vanno fruite, a meno che non si sfori (ad esempio, con contratti che ne prevedono di più).
Nel 2025 le ferie non vengono pagate
Il datore di lavoro è obbligato a farci usufruire delle ferie, poiché ha delle indicazioni ben precise che, se non rispettate, possono causargli una sanzione. Sapendo che non possono essere pagate in busta paga al posto di essere fatte, ci si chiede: ma cosa dice esattamente la legge?
Secondo l’art. 10 del D.Lgs. 66/2003, ogni lavoratore ha diritto ad almeno 4 settimane di ferie retribuite all’anno, così distribuite: 2 settimane da usare entro l’anno di maturazione (anche tutte di fila, se lo chiede il lavoratore); mentre le altre 2 settimane da usare entro 18 mesi dalla fine dell’anno di maturazione.
E qui arriva il punto caldo: si possono pagare in busta paga? No, a meno che non si rientri in una delle due eccezioni previste dalla legge:
- Fine del contratto: in caso di dimissioni, licenziamento o scadenza del contratto, se ci sono ferie non godute, il datore deve pagarle.
- Ferie extra: se il contratto collettivo o aziendale prevede giorni in più oltre le 4 settimane minime, quelle ferie aggiuntive possono essere monetizzate su richiesta o accordo.
Ma quanto si viene pagati durante il periodo di assenza?
Quanto si percepisce durante il periodo di ferie?
Precisiamo che le ferie fruite sono retribuite normalmente, esattamente come se si fosse stati al lavoro. Se invece si tratta di ferie non godute da liquidare alla fine del contratto, il calcolo è semplice: si moltiplica la retribuzione giornaliera o oraria per i giorni o le ore residue.
Per capirci: un dipendente con retribuzione lorda oraria di 12€ che ha ancora 15 ore di ferie da fare, riceverà una liquidazione lorda di 180€. A questa cifra vanno poi sottratti i contributi INPS e la tassazione IRPEF, come per qualunque altra voce in busta paga. Quindi si, non possono essere pagate se non fruite, ma se il dipendente le fruisce, questi giorni vengono pagati. Morale? Sfruttiamole, e ricordiamoci che sono un nostro diritto.