Ferie, da ora il datore di lavoro può negarle quando vuole: non ti salva nemmeno il sindacato | Tutta l’estate a lavorare

Illustrazione datore di lavoro che nega le ferie: uomo che tende una mano con scritto "No"

Ferie negate - circuitolavoro.it

Il datore di lavoro ha il diritto di negare le ferie, anche per tutta l’estate: i quali casi prestare attenzione e come comportarsi.

Le ferie sono un diritto sacrosanto del lavoratore, e su questo non ci piove. Tuttavia, quando si entra nel campo della legge, la realtà è molto più complessa e va valutata caso per caso. Ci sono alcune condizioni – anche abbastanza comuni – in cui il datore di lavoro può vietare l’accesso alle ferie, anche se regolarmente maturate.

Ovviamente bisogna mettere molti puntini sulle ‘i’, perché negare ciò che spetta per legge può facilmente trasformarsi in un’arma a doppio taglio per il titolare dell’attività. La normativa sul lavoro prevede, nella maggior parte dei contratti, la fruizione obbligatoria di almeno due settimane su quattro. Se si ha un contratto a tempo indeterminato, le due restanti possono essere anche retribuite senza fruizione. E da qui nascono le prime insidie.

Tuttavia, è bene chiarire fin da subito che il datore di lavoro non può dire no a suo piacimento. Ma se ha le carte in regola per farlo, nessuno glielo vieta. In quali casi succede? E soprattutto: come difendersi da tutto ciò?

Quando il datore può dire no alle ferie

Può sembrare ingiusto, ma in alcuni casi il datore di lavoro può davvero negare le ferie. Non per capriccio, certo, ma se ci sono esigenze aziendali concrete. Succede, ad esempio, nei periodi di picco, quando l’organico è ridotto, se ci sono troppe assenze contemporanee o se l’attività rischia di bloccarsi. In questi casi, le ferie possono essere rimandate. E finché il motivo è fondato e temporaneo, la legge lo permette.

Questo significa che le ferie possono essere negate anche per tutta l’estate, se l’azienda dimostra di non poterne fare a meno. Ma solo in presenza di motivi reali, documentabili, e non certo perché ‘non c’è voglia’ di organizzare i turni o si vuole tenere tutti sotto controllo. La legge consente di posticipare, non di annullare. Ogni lavoratore ha comunque diritto a due settimane consecutive di riposo ogni anno, e prima o poi il datore dovrà concederle. Tuttavia, il datore è tenuto a dimostrare tale esigenza. Ed è qui che il dipendente può opporsi.

Datore di lavoro nega le ferie
Ferie negate, come difendersi – circuitolavoro.it

Cosa fare se ti negano le ferie senza motivo

Se viene negato un diritto senza una spiegazione chiara, non resta che passare al piano B. La prima cosa da fare è chiedere tutto per iscritto: la richiesta di ferie e la risposta del datore. A quel punto, è lecito domandare quali siano le esigenze aziendali che giustificano il rifiuto.

Se la risposta non arriva o resta vaga, il lavoratore può rivolgersi al proprio rappresentante sindacale, oppure – nei casi più ostinati – presentare una segnalazione all’Ispettorato del lavoro. Senza dimenticare che, per legge, le ferie non godute non si cancellano, e l’azienda che non ne consente la fruizione rischia una sanzione.

Dunque sì, le ferie possono essere negate, anche in piena estate, ma solo se l’azienda ha davvero le carte in regola. Se non ce l’ha, si può reagire. E far valere i propri diritti.