Avere a disposizione una badante convivente a tempo pieno è una necessità crescente per molte famiglie che si trovano ad assistere persone non autosufficienti. Ma quanto incide questa scelta sulle finanze familiari? Questo articolo esplorerà i vari aspetti finanziari da considerare.
L’assunzione di badanti conviventi rappresenta un impegno finanziario importante per le famiglie. Attraverso il report di Assindatcolf, possiamo comprendere meglio i costi coinvolti.
Considerando tutte le voci sopraelencate, il costo totale medio mensile per l’assunzione di una badante convivente a tempo pieno può arrivare a 1.675,92 euro. Questa cifra include tutte le spese, dallo stipendio ai contributi, ad eccezione delle variabili personali come l’indennità di vitto e alloggio.
I contributi previdenziali sono suddivisi in rate trimestrali. Per il 2024, è importante rispettare le seguenti scadenze:
I contributi, che si sommano a circa 14,04 euro mensili, sono suddivisi tra la quota a carico del datore di lavoro e quella a carico della badante, quest’ultima solitamente recuperata in busta paga.
In conclusione, assumere una badante convivente a tempo pieno è un impegno non solo emotivo ma anche economico. È fondamentale per le famiglie essere consapevoli di tutti gli aspetti finanziari coinvolti per poter pianificare al meglio.
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