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Guida al recupero dei contributi Inps per artigiani e commercianti: diritti, obblighi e come evitare sanzioni

Il recupero dei contributi scaduti per artigiani e commercianti è ufficialmente iniziato. L’Inps ha avviato la procedura per sollecitare il pagamento delle rate contributive in scadenza a febbraio e maggio 2024. Questa misura riguarda tutti coloro che esercitano attività di impresa artigiana o commerciale, i quali sono tenuti all’iscrizione e al versamento dei contributi previdenziali nella Gestione speciale Inps.

Obbligo di contribuzione per Artigiani e Commercianti

Artigiani e commercianti devono versare autonomamente i contributi previdenziali all’Inps, a differenza dei lavoratori dipendenti per i quali l’azienda provvede al versamento. L’obbligo di pagamento riguarda le prestazioni IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) e maternità. I contributi IVS sono calcolati in base al reddito d’impresa, mentre un contributo fisso per la maternità, pari a 0,62 euro mensili per il 2024, deve essere versato contemporaneamente.

Modalità e scadenze di pagamento

I versamenti all’Inps devono avvenire tramite modello F24, secondo le scadenze trimestrali previste per l’anno 2024:

  • Prima rata: 16 maggio (primo trimestre)
  • Seconda rata: 20 agosto (secondo trimestre)
  • Terza rata: 18 novembre (terzo trimestre)
  • Quarta rata: 17 febbraio 2025 (quarto trimestre)

Per i redditi superiori al minimale di reddito, i contributi devono essere versati entro le scadenze fissate per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche.

Avviso bonario: come funziona

Per agevolare la regolarizzazione, l’Inps invia un avviso bonario, che permette di evitare la più severa procedura di recupero tramite l’Avviso di Addebito. Quest’ultimo ha valore di titolo esecutivo e può comportare l’attivazione di procedure di recupero forzato.

Gli avvisi bonari possono essere visualizzati nel “Cassetto previdenziale artigiani e commercianti” tramite il portale Inps. Il contribuente o il suo intermediario devono accedere utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.

Cosa fare in caso di mancato pagamento

Se i contributi non vengono versati entro i termini indicati nell’avviso bonario, l’Inps procede all’invio dell’Avviso di Addebito. Tale avviso è equivalente a un’azione esecutiva, che potrebbe portare a misure di recupero coattivo.

Per evitare avvisi bonari futuri, artigiani e commercianti possono monitorare costantemente la loro posizione contributiva tramite il “Cassetto previdenziale”, dove possono consultare il proprio estratto conto contributivo e utilizzare modelli F24 precompilati per il pagamento.

L’Inps offre strumenti utili per agevolare il pagamento dei contributi arretrati, fornendo ai contribuenti diverse opportunità per regolarizzare la propria posizione prima che si arrivi a sanzioni più gravi. È quindi fondamentale monitorare le scadenze e sfruttare i servizi telematici messi a disposizione dall’Istituto per evitare situazioni debitorie complesse. Per rimanere aggiornato, visita la nostra sezione dedicata alle news.

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