IMU, “Portate la carta di identità e non lo pagate più”: potete avere anche 3 case, non cacciate un euro

Identità (pexels.com) - circuitolavoro.it

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IMU pari a zero: basta dimostrare la tua identità e non dovrai più cacciare un soldo, navigherai nell’oro.

Quando il cittadino medio italiano sente pronunciare le parole “Imposta Municipale Unica”, per lui lo svenimento è dietro l’angolo.

Non è mai piacevole arrivare alle porte delle vacanze estive e dover cacciare soldi per l’Imposta sulla casa.

Questa imposta, comunque, si rivolge solamente a chi abbia una seconda casa. Ecco chi, invece, ne è esente.

Ci sono dei casi in cui, infatti, è possibile azzerare il dovuto rispetto all’IMU: ecco quali sono.

IMU, il flagello del popolo italiano: se hai questo requisito puoi usare i soldi per le vacanze

Dalle decine alle centinaia di euro, l’IMU è una imposta che viene spartita in due rate: la prima è dovuta entro il 16 giugno, la seconda deve essere pagata entro il 16 dicembre. Questo accade per ogni anno, e, nonostante sia così da sempre, molti cittadini cadono ogni volta dal pero. Ovviamente, le persone interessate dall’IMU sono solamente quelle che posseggono più di una casa.

L’imposta è dovuta solamente per le cosiddette seconde case, ovvero quelle che non costituiscono abitazione principale per il soggetto che è, quindi, tenuto a versare l’imposta. Ci sono alcuni casi, però, in cui anche quella che dovrebbe essere considerata seconda casa è esente dal pagamento dell’imposta. Nel caso in cui la casa sia occupata da una persona anziana, infatti, la questione può cambiare eccome: ecco come funziona quando un’unità immobiliare è detenuta da questa categoria di persone.

IMU e persone anziane (pexels.com) - circuitolavoro.it
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Zero spese per le imposte sulla casa: se presenti la tua carta d’identità hai l’opportunità di svoltare

Il caso in cui una persona anziana è esente dal pagamento dell’Imu non è così diffuso. Infatti, non basta avere il solo requisito anagrafico per evitare di versare soldi per l’Imposta sulla seconda casa.

Questa fattispecie va a verificarsi solamente nel caso in cui la persona anziana non sia più autosufficiente e sia costretta a trasferirsi presso una struttura in cui riceva cura e accudimento. In questo caso, in circostanze analoghe, chiunque avrebbe dovuto spostare la propria residenza presso la struttura e mantenere la casa di proprietà, che a quel punto sarebbe diventata vuota e seconda casa. Quando, invece, questa precisa circostanza si verifica coinvolgendo anziani e persone con disabilità, la casa vuota rimane esente dal pagamento dell’Imposta in quanto continua ad essere considerata come prima casa.