INPS, “A settembre non vi diamo una lira”: dite addio ai vostri soldi | Ormai è deciso

donna pensierosa davanti al pc

A settembre l’INPS blocca i pagamenti ad alcuni cittadini (pexels) -www.circuitolavoro.it-2

L’INPS ha messo in guardia, molti potrebbero non ricevere il denaro che gli spetta nel mese di settembre, bisogna informarsi

Il mese di settembre sarà poco fortunato per migliaia di famiglie italiane. In un periodo in cui ogni ogni aiuto economico rappresenta una speranza in più per riuscire ad arrivare a fine mese, purtroppo la notizia che arriva dall’INPS non è affatto positiva.

Molti italiani vedranno i pagamenti dei contributi economici ottenuti per via di ISEE molto bassi, sospesi.

Settembre è infatti alle porte ma molte persone si sono dimenticate di aggiornare la documentazione di cui ha bisogno l’INPS per l’erogazione degli aiuti economici.

In questi casi, i pagamenti del mese di settembre salteranno, e a quanto pare sono tante le famiglie che ad oggi non hanno aggiornato la documentazione. Vediamo quindi di capire come fare.

Assegno di inclusione: chi rimarrà senza soldi a settembre

La notizia si rivolge a tutti coloro che sono percettori dell’assegno di inclusione, ma non a tutti in assoluto. Come specifica l’INPS vedranno la sospensione del pagamento coloro che non si sono ricordati di aggiornare correttamente la documentazione ISEE, necessaria per confermare i requisiti necessari all’ottenimento dell’aiuto.

Sia chi non ha aggiornato i dati in caso di cambiamenti, che chi ha commesso errori nella compilazione, non vedranno alcun contributo economico per settembre. In questi casi, infatti, il sistema blocca l’erogazione fino alla regolarizzazione della posizione.
Secondo i dati diffusi, migliaia di famiglie potrebbero essere coinvolte nel problema.

raccoglitori di documenti
Documentazione per l’INPS_ va aggiornata (pexels) – www.circuitolavoro.it

Come aggiornare la documentazione per l’INPS

La burocrazia italiana spesso diventa un peso di difficile gestione per le persone poco avvezze alla tecnologia. Considerando che l’Assegno di Inclusione è stato pensato per difendere i cittadini che vivono in povertà assoluta, togliergli il contributo economico per un mese potrebbe significare non riuscire a pagare spesa e bollette, un danno che si potrebbe ripercuotere su tutta la famiglia.

Il problema potrebbe poi presentarsi anche a coloro che sono percettori di altri aiuti come la carta acquisti ad esempio. Per evitare di cadere nella trappola, è bene farsi consigliare da un caf come agire nel caso in cui ci fossero cambiamenti o aggiornamenti da comunicare sulla propria situazione patrimoniale/economica all’INPS. Bisogna ricordare che il problema potrebbe riguardare tutti coloro che ricevono denaro dall’istituto previdenziale, è importante non farsi cogliere impreparati ed evitare disguidi che andrebbero ad acuire situazioni già particolarmente difficili. Sono disponibili solo gli ultimi giorni di agosto.