La banca più grande del mondo annuncia il fallimento epocale, migliaia di persone in mezzo a una strada

Banca (pexels.com) - circuitolavoro.it

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Addio posto di lavoro: i dipendenti di questa banca devono aggiornare subito il curriculum, prossima alla chiusura.

Un posto di lavoro in banca è considerato ben remunerato e prestigioso.

Sfortunatamente, non è per sempre, e, anche se si ha l’indeterminato, infatti, condizioni esterne possono intervenire a spezzare il sogno.

Qualcosa di simile sta accadendo a una delle banche più grandi del globo.

Quest’ultima è stata costretta a lasciar andare molti dei propri dipendenti: ecco quanti dovranno prepararsi a un nuovo lavoro.

Una banca senza dipendenti? Oggi funzionerebbe, ecco cosa sta accadendo al mondo degli istituti bancari

Il licenziamento di tanti dipendenti bancari è una tendenza che non sembra starsi esaurendo in molti paesi. Si tratta di una flessione che parte dagli USA, ma che si è diffusa anche in Europa relativamente a importanti istituti bancari. Spesso si tratta di licenziamenti che dipendono da una volontà di tagliare i costi, probabilmente una possibilità a cui si ha accesso grazie al fioccare di nuovi strumenti tecnologici e di piattaforme IA.

I licenziamenti hanno colpito dipendenti di banche del calibro di Commerzbank, Citi, Goldman Sachs, JPMorgan, HSBC e Morgan Stanley. Inoltre, una notizia in particolare ha riguardato i lavoratori italiani: il primo di aprile i sindacati italiani sono stati avvertiti di un licenziamento di dipendenti bancari che riguarda ben 180 persone. Ecco quale sarà la loro sorte e di quale banca si tratta.

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In 180 devono rassegnarsi a una vita da disoccupati: la banca ha ormai parlato

Ad annunciare il licenziamento di 180 dipendenti è stata la banca svizzera UBS. Tempestiva è giunta la comunicazione di First Cisl:In data odierna abbiamo ricevuto dall’azienda la lettera di avvio della procedura di riorganizzazione che comporta ricadute sul personale per un numero di 180 suddivisi tra 18 dipendenti di Ubs Fiduciaria e 162 dipendenti di Ubs Ese[…]“. Queste le parole diramate, come riportato anche dal sito money.it.

Come spesso accade in questi casi. la banca UBS ha siglato un accordo con i sindacati FABI, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin per ottenere le migliori condizioni possibili di uscita dall’azienda e per cercare di individuare tra chi fosse vicino al fine carriera i dipendenti da lasciar andare su base volontaria. Rispetto al numero di licenziamenti desiderati è stato raggiunto un buon numero rispetto ai licenziamenti su base volontaria, tenendo anche conto che i dipendenti della banca svizzera in Italia sono circa 600. Si tratta, dunque, di lasciar andare quasi un terzo del totale dei dipendenti nel nostro Paese.