Legge 104, “Diamo 30 giorni di ferie extra a tutti i familiari”: passato il ‘decreto’ assurdo

Legge 104

Legge 104 - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it

Trenta giorni di riposo previsti dalla legge 104. Ecco come funziona, i requisiti e come richiederli. 

Nel nostro Paese con la Legge 104 del 1992, si fa riferimento ad una normativa fondamentale che prevede una serie di diritti per le persone con disabilità.

Tale legge tutela indirettamente anche chi si prende cura di loro ovvero i familiari. Con l’espressione «caregiver familiare» si designa proprio colui che si prende cura di una persona cara in condizioni di non autosufficienza.

Il caregiver familiare deve occuparsi dell’organizzazione delle cure e dell’assistenza, nonché di ogni altro atto, anche amministrativo, che la persona assistita non è più in grado di compiere.

Tuttavia, questo comporta una realtà complessa basata su fatiche quotidiane, rinunce personali e molto altro. Per questo motivo la legge ha previsto un periodo di 30 giorni di ferie proprio per i familiari. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.

Legge 104, periodo di riposo per i familiari

Chi assiste una persona non autosufficiente ed esserle di aiuto nelle difficoltà di gestione della vita quotidiana  ricopre un ruolo davvero importante. In alcune situazioni in cui questa funzione di aiuto, assume un impegno tale da rendere necessari ed opportuni interventi di sostegno da parte delle istituzioni pubbliche, in favore delle persone che si trovano nella condizione di assistere una persona. A tal proposito, sono stati pensati i  ricoveri di sollievo, noti anche come ricoveri temporanei di sollievo o periodi di sollievo.

Si tratta di servizi pensati per offrire assistenza temporanea a persone anziane, disabili gravi ai sensi dell’art. 3 L. n. 104 del 1992, o affette da patologie croniche, al fine di alleggerire il carico assistenziale delle famiglie e dei caregiver. Nello specifico sono soggiorni di breve durata (di norma fino a 30 giorni) in strutture specializzate, come RSA o case di riposo, durante i quali la persona non autosufficiente riceve assistenza medica, infermieristica, farmaceutica e socio-sanitaria.

Legge 104
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A chi spetta il ricovero di sollievo e come ottenerlo

Il servizio è rivolto a persone non autosufficienti o temporaneamente bisognose di maggiore assistenza rispetto a quella che il caregiver può fornire. In particolare, possono richiederlo: anziani non autosufficienti; anziani che necessitano di supporto sanitario per un periodo limitato; persone con disabilità grave ai sensi dell‘art. 3 L. n. 104 del 1992, che necessitano di assistenza continuativa: pazienti dimessi dall’ospedale, bisognosi di riabilitazione o convalescenza in assenza di un supporto familiare adeguato.

Per richiedere il periodo di riposo si possono scegliere due strade. La prima riguarda le strutture pubbliche (in convenzione con il SSN) dove è possibile presentare la richiesta tramite il medico di base o gli assistenti sociali del Comune ed è necessaria una valutazione sanitaria e sociale che certifichi l’esigenza del ricovero. La procedura coinvolge le ASL e i servizi sociali territoriali, che si occupano della presa in carico e dell’eventuale assegnazione del posto in struttura. In alternativa si può optare per le strutture private dove la richiesta può essere fatta direttamente alla struttura scelta ed è comunque richiesta la presentazione della documentazione sanitaria che attesta lo stato di salute e la necessità del ricovero. Circa la documentazione necessari occorre fornire: certificato del medico curante o valutazione dell’ASLdocumentazione sanitaria aggiornata della persona da assistereeventuale ISEE, se il servizio è pubblico e soggetto a compartecipazione alla spesa.