“L’INAIL è la nuova miniera d’oro del 2025”, mandate questa comunicazione e vi dà 15.000 euro

La nuova miniera d'oro (pexels.com) - circuitolavoro.it

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La nuova miniera d’oro (pexels.com) – circuitolavoro.it

Più di 10.000 euro tutti per te se comunichi all’INAIL: non ti resta che rivolgerti subito all’istituto e otterrai tutto.

L’INAIL è un altro istituto fondamentale per il nostro Paese e assieme all’INPS può essere un ottimo alleato del lavoratore.

Questo si occupa specificatamente negli infortuni sul lavoro, un concetto che si estende alle malattie professionali.

Per questo motivo, il lavoratore, così come il datore di lavoro, ne è tutelato nel momento in cui una di queste due circostanze giunga, purtroppo, a verificarsi.

Sappiamo che l’Istituto si occupa della gestione dell’assicurazione obbligatoria che si occupa di rimborsare o risarcire il dipendente in caso di infortunio o malattia professionale, ma ecco come funziona l’erogazione delle somme dovute.

INAIL, altro che indennità, con quello che ti dà ci ripaghi le spese annuali

Le indennità INAIL si attivano nel momento in cui si verifichi un infortunio sul lavoro a causa del quale il dipendente non possa svolgere l’attività lavorativa. Le somme erogate dall’INAIL, comunque, non sono soltanto relative alle cosiddette indennità economiche, ma sono investite in altri tipi di beneficio, come cure mediche riabilitative, protesi o attività di riabilitazione professionale.

D’altronde, però, il trattamento considerato più importante e riconosciuto universalmente dai dipendenti consiste nell’assegno per infortunio sul lavoro. Questo può essere di diverse tipologie, visto che il dipendente può essere titolato a godere di indennità giornaliera, che è erogata in caso di inabilità temporanea, oppure di rendita vitalizia, considerata in caso di inabilità permanente. Ecco a quanto ammonterà l’assegno che ti spetta in questi casi.

Sicurezza sul lavoro (pexels.com) - circuitolavoro.it
Sicurezza sul lavoro (pexels.com) – circuitolavoro.it

Migliaia di euro dall’INAIL, ecco come riceverle

L’onere di trasmettere all’INAIL l’avvenuto infortunio è del datore di lavoro, che nel farlo dovrà comunicare anche quale sia il periodo di convalescenza del lavoratore e quindi quello di assenza dal lavoro. I tempi per l’ottenimento dell’assegno per infortunio dipende dalla durata dello stesso. Se l’assenza dal lavoro è inferiore ai 20 giorni, l’indennità è anticipata dal datore di lavoro. Nel caso in cui, invece, si tratti di un periodo superiore, allora sarà l’INAIL a pagarlo tramite acconti e saldo finale.

Gli assegni erogati dall’INPS non hanno importi prestabiliti, in quanto dipendono da diversi fattori. Nello specifico, quelli di indennità giornaliere si basano sulla retribuzione media giornaliera percepita normalmente dal lavoratore. L’altro fattore determinante per l’importo è il tempo, visto che l’assegno crescerà anche all’aumentare dei giorni di assenza. Bisogna, inoltre, tenere presente che l’INAIL è tenuto a corrispondere il 60% della retribuzione fino al novantesimo giorno di convalescenza e il 75% dal novantunesimo in poi.