Ma quale frigorifero e lavatrice, il 97% dalla vostra bolletta dipende dal CDS: staccatelo e si azzera

CDS, bolletta - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it
Sapevi che staccando il CDS puoi risparmiare una bella somma in bolletta? Ecco cosa devi sapere
Oggi più che mai, dove le bollette sono in netto aumento rispetto al passato, il primo pensiero è utilizzare meno possibile i grandi elettrodomestici.
Lavatrice, condizionatore, forno ecc. sono ritenuti i principali responsabili del consumo eccessivo di energia. Questo è vero soprattutto se utilizzati con frequenza.
Non tutti però sanno che ci sono anche delle piccole quotidiane a cui conviene prestare la massima attenzione perchè possono influenzare significativamente i costi energetici.
In particolare tra questi c’è anche il CDS dal quale dipende il 97% dei consumi. Scopriamo allora, cosa fare per risparmiare.
I costi nascosti che non tutti conoscono
Conoscere ogni possibile fonte di spreco energetico è davvero molto importante soprattutto nel contesto attuale in cui il caro energia è diventato un serio problema. La questione non riguarda il cambiamento degli elettrodomestici con modelli a basso consumo o spegnere le luci quando si esce da una stanza, ma è legata ad oggetti sottovalutati. Esistono infatti dispositivi insospettabili che, pur sembrando innocui, incidono sensibilmente sulla bolletta.
Uno degli errori più comuni è lasciare dispositivi collegati alla presa anche quando non sono in uso. Per quanto possa apparire un piccolo dettaglio, sommando questi piccoli consumi “fantasma” si può generare un impatto sorprendente.
Stacca subito il CDS e risparmia in bolletta
Secondo recenti analisi, un’altissima percentuale del consumo elettrico superfluo potrebbe essere legato proprio a uno di quei dispositivi lasciati costantemente collegati: il CDS, ovvero il caricabatterie dello smartphone. Ebbene si, anche se non collegato al telefono continua a consumare energia. Il problema è che molti lo lasciano inserito nella presa 24 ore su 24, convinti che, senza il cellulare attaccato, non succeda nulla. In realtà, il trasformatore del caricabatterie rimane attivo e continua a prelevare corrente, anche se in quantità minima. Ma se consideriamo che in una casa ci possono essere 3, 4 o più caricabatterie sempre collegati, il consumo diventa tutt’altro che trascurabile.
Un singolo caricabatterie lasciato sempre attaccato può consumare fino a 1 watt all’orache su base annua si traduce in circa 9 kWh*. Moltiplicando per tutti i dispositivi presenti in casa, si arriva a cifre importanti, soprattutto se parliamo di abitazioni con più componenti e più smartphone. Ecco perché, staccando semplicemente il caricabatterie quando non serve, si può ridurre notevolmente la bolletta elettrica. Quindi, non serve necessariamente rivoluzionare la propria vita, né acquistare costosi dispositivi smart: a volte basta un gesto banale come scollegare il CDS dalla presa, per iniziare a risparmiare.