Ma quali costi altissimi, da oggi se offrite un cappuccino vi regalano un’intera casa | Confermato il ‘decreto’ nuovo di zecca

casa in legno in campagna

Casa in vendita a un euro (pexels) - www.circuitolavoro.it

Una casa al costo di un caffè, è il nuovo bando promosso da diversi Comuni italiani: l’obiettivo è ripopolarli, il vostro acquisto è utile  

Il problema tutto italiano non è l’emigrazione verso il nord, piuttosto la divisione geografica dei paesi, che evince problemi di comunicazione tra borghi, province e città.

In questo modo le città si popolano all’infinito, e d’altra parte i borghi si svuotano sempre di più, poco connessi con il resto, diventano una provincia silenziosa senza possibilità di crescita.

Il patrimonio culturale diventa quindi un impedimento alla crescita lavorativa e i giovani decidono di abbandonare il paese di nascita e trasferirsi altrove.

Negli ultimi decenni ci siamo così ritrovati con paesi con meno di 100 abitanti, completamente inesistenti. Abbandono non è sinonimo di crescita, è invece il suo contrario. Per invertire la tendenza, negli ultimi anni è diventata ormai prassi comune l’idea di abbattere il costo del mattone.

Case al costo di un caffè, il bando di alcuni Comuni

Così sta accadendo anche nel Cilento, le case dei paesini disabitati vengono proposte al costo di un caffè, un costo simbolico per ‘pregare’ le persone ad aiutare i Comuni a non morire. La proposta concreta è stata lanciata dalla Feneal UIL per rilanciare i borghi dell’alto e basso Cilento che rischiano di sparire dalla mappa per via dello spopolamento.

Il sindacato ha chiesto ufficialmente ai sindaci del territorio di avviare bandi comunali trasparenti per vendere case abbandonate al prezzo simbolico di un euro. “Non bastano gli appelli – ha dichiarato la segretaria generale Patrizia Spinelli – servono strumenti concreti che mettano insieme recupero edilizio, nuove opportunità di lavoro e rilancio turistico”.

paese del Cilento
Paesi del Cilento spopolati (pexels) – www.circuitolavoro.it

Il rilancio dei Comuni del Sud, dove acquistare casa

Un obiettivo pretenzioso, ma che negli anni potrebbe generare un nuovo modo di vivere, che non guarda al nord come unica àncora di salvezza, e che piuttosto vede il sud come un’alternativa valida per generare infrastrutture e vita. L’acquisto delle case a un euro non sarà una mossa positiva solo per l’acquirente, ma soprattutto per il paese abbandonato. La ristrutturazione di decine di immobili significherebbe lavoro per tutto l’indotto delle costruzioni e così, di riflesso, anche un primo sblocco sull’economica locale: artigiani, ma anche attività commerciali e ricettive e così discorrendo.

“Non possiamo permettere che l’alto e basso Cilento diventino solo cartoline estive” ha concluso la segretaria. Facendo appello al fenomeno legato alla mitizzazione della ‘vita lenta’ sui social. Il problema che si nasconde dietro il trend sta nel fatto che questo stile di vita venga decantato in vacanza, relegando così a questi luoghi l’unica utilità turistica che però non crea infrastrutture, e nel resto dei mesi invernali lascia le zone spopolate, senza speranza per chi ci vive, che decide a sua volta di andare via. Questo sud fantastico in estate ha il diritto di diventarlo tutto l’anno, altrimenti rimarrà relegato in un fenomeno social.