Essere lavoratore autonomo con Partita IVA comporta una serie di sfide, tra cui la gestione delle tutele in caso di malattia. Molti ritengono che i lavoratori dipendenti abbiano maggiori protezioni rispetto agli autonomi, soprattutto quando si tratta di assenza per malattia. Tuttavia, esistono coperture anche per i professionisti, sebbene variabili in base alla loro cassa previdenziale di appartenenza.
I lavoratori autonomi, come i dipendenti, godono di una forma di copertura assicurativa e previdenziale che può includere indennità per malattia e maternità. Tuttavia, le specifiche tutele variano notevolmente a seconda della cassa di appartenenza, rendendo necessaria un’analisi caso per caso. Alcune casse professionali, infatti, offrono indennità sostitutive durante i periodi in cui il professionista non può lavorare per motivi di salute.
Gli autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS possono contare su un’indennità di malattia e su una per la degenza ospedaliera. L’indennità di malattia copre fino a 61 giorni e richiede che il periodo di malattia sia superiore ai 4 giorni. Il calcolo dell’indennità varia in base ai contributi versati nei 12 mesi precedenti, e può oscillare tra l’8% e il 16% del massimale contributivo annuo.
L’indennità per la degenza ospedaliera, invece, copre fino a 180 giorni, con una percentuale che varia dal 16% al 32% del massimale contributivo, a seconda del periodo di copertura previdenziale. In entrambi i casi, è necessario che il lavoratore abbia versato contributi per almeno un mese nei 12 mesi precedenti l’evento di malattia e che il reddito individuale non superi il 70% del massimale contributivo previsto per l’anno.
Per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione artigiani e commercianti la situazione è meno favorevole. A differenza di quanto previsto per i lavoratori dipendenti o per gli autonomi della Gestione Separata, qui non è prevista alcuna indennità per malattia. Tuttavia, è possibile ottenere copertura dall’Inail in caso di infortunio o malattia professionale.
Le tutele per gli autonomi variano anche a seconda delle casse professionali private a cui i lavoratori sono iscritti. Ad esempio:
Un’ulteriore tutela è stata introdotta dalla legge n. 234 del 2021, che prevede la sospensione degli adempimenti tributari in caso di malattia grave o infortunio del lavoratore autonomo. Questo beneficio permette di sospendere i termini per il pagamento delle tasse per tutto il periodo di ricovero o cure domiciliari e per i 30 giorni successivi. La sospensione riguarda gli incarichi conferiti prima dell’evento e deve essere accompagnata da certificazione medica. Per rimanere aggiornato, visita la nostra pagina dedicata alle news: clicca qui.
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