Massima allerta, non fate il bagno qui: rischiate una gravissima infezione | Eppure ci sono sempre turisti

Fare il bagno (pexels.com) - circuitolavoro.it

Nonostante sia piena di turisti, questa spiaggia può lasciare un ricordo difficile da dimenticare: è una grave infezione.
Andare al mare è per molti uno sfogo praticamente necessario dopo un anno di intenso lavoro.
C’è chi ha la possibilità di recarsi presso la propria casa sul mare, chi, invece, decide di prenotare un hotel sulla costa.
Il mare è una meta gettonatissima in estate, e anche alcuni laghi si sono dimostrati all’altezza delle vacanze degli italiani.
Ecco perché la situazione in alcune spiagge è percepita come ancora più grave: ecco cosa accade.
Spiagge e infezioni, sembrano due pianeti lontani anni luce, e invece…
Sono numerosi i passi che sono stati fatti dalle autorità competenti in tema di pulizia delle acque nel nostro Paese. Non a caso, a molte spiagge è stata assegnata la bandiera blu, un riconoscimento internazionale concesso a luoghi che rispettano elevati standard di qualità ambientale e di servizi. Così come in Italia vi sono delle eccellenze in questo ambito, sfortunatamente c’è anche chi è posto metaforicamente agli ultimi posti di una virtuale e potenziale classifica.
A fornirci dati rispetto alle peggiori acque della Penisola è Legambiente con le sue campagne Goletta Verde e Goletta dei laghi. Legambiente ha mostrato che alcune acque, sia marine che lacustri, mostrano ancora elevati livelli di inquinamento. I dati sono basati su oltre trecento campioni prelevati, e mostrano ancora una situazione pericolosa rispetto all’inquinamento prodotto da scarichi non depurati e impianti inefficienti, ad esempio. E non solo: c’è anche una importante mancanza che potrebbe compromettere la salute di eventuali bagnanti.
Acque marina e lacustri: se fate il bagno qui rischiate grosso
Il report ha evidenziato anche la presenza, in certi casi, di Enterococchi intestinali ed Escherichia coli, che indicano inquinamento fecale, e possono portare a infezioni anche gravi se ci si immerge. Si tratta di batteri, pertanto non sono rilevabili a occhio nudo. Come se non bastasse, in alcuni punti che dovrebbero prevedere divieti di balneazione non ci sono i cartelli che segnalino tale divieto.
In questo modo si mette a rischio la popolazione che pensa solo di fare un tuffo innocente per rinfrescarsi e invece si becca un’infezione. L’Italia è già sottoposta, come riportato anche da fashionblog, a sanzioni europee, e rischia di beccarsene altre vista la situazione emergenziale. L’intero ambiente è a rischio, e con esso lo è sempre più anche la salute dell’umanità, il singolo può solamente fare attenzione.