Nel 2026 andremo al MARE A TORINO: partono i lavori | Sarà una spiaggia innovativa

Il mare a Torino, la nuova iniziativa (pexels) - www.circuitolavoro.it
Torino si riqualifica: il mare in città è il nuovo progetto del Comune che ha stanziato circa 970 mila euro per uno spazio verde
Chi vive a Torino, o ha mai visitato la città, ha sicuramente fatto esperienza del fatto che si tratti di una città incredibilmente completa, con servizi, eventi, un mondo culturale all’avanguardia, ma senza mare.
Questa mancanza viene meno con una bella passeggiata lungo fiume, ma l’idea di poter vivere la spiaggia, come concetto di socialità, manca, ed è anche per questo che i torinesi l’estate sono costretti ad andare in Liguria per le vacanze. Il Comune ha scelto di portare avanti un progetto ambizioso, per far vivere ai cittadini uno spazio di spiaggia proprio come avveniva negli ormai lontani anni ’60.
Un’area di relax, che verrà ancora ricordata dalla maggior parte delle famiglie, e che oggi riparte con un progetto da circa 970 mila euro, la cui apertura è prevista per il 2026.
A dare la notizia ufficialmente è stato La Stampa, il quotidiano parla proprio di un progetto di riqualificazione di un’area fin ora poco valorizzata e lasciata in abbandono, che potrà diventare una spiaggia urbana. Parteciperanno anche diversi enti locali: l’idea è quella di ricostruire uno spazio naturale accessibile, sicuro e sostenibile, ma soprattutto trasformarlo in un polo di socialità e tranquillità.
La spiaggia torinese arriva nel 2026
È partito infatti il progetto di riqualificazione del torrente Sangone, compreso tra i quartieri di Mirafiori e Beinasco. L’area sarà bonificata, messa in sicurezza e poi attrezzata con spazi verdi, zone relax e soprattutto una vera spiaggia urbana dove i torinesi potranno prendere il sole. Le migliorie non sono solo dal punto di vista estetico ma anche ambientale, in quanto potrebbero essere piantati nuovi alberi e sistemi di depurazione per l’acqua, in modo da rendere la zona sicura, proprio come una vera spiaggia in riva al mare.
In fondo Torino ha una struttura tale da permettere la crescita di un ecosistema natura-città, in cui i cittadini godono di spazi verdi a due passi dal centro urbano: una ricchezza nazionale non indifferente, come esempio di città sostenibile, che deve ancora migliorare, certo, ma che continua a esistere come ambiente vivibile lontano dallo stress delle metropoli.
Il mare a chilometro zero torna a Sangone
È stato per anni il mare “a chilometro zero”, Sangone veniva scelto per le giornate più assolate, quando magari non era possibile scendere in Liguria: la città proponeva questo pezzo di spiaggia dove potersi buttare nel torrente e passare ore in una situazione di convivialità all’aria aperta.
Adesso completamente da bonificare, secondo il Comune torinese già l’anno prossimo potrebbe essere aperta di nuovo al pubblico. Anche altre città hanno già ricreato una sorta di spiaggia in centro, come Parigi e Berlino, e i risultati sono stati fin da subito molto positivi, soprattutto per quanto riguarda il benessere dei cittadini, ma anche in termini di economia. La trasformazione post-industriale torinese vede così una nuova promessa, ora bisognerà seguire gli sviluppi.