Dal luglio 2024, circa 4 milioni di italiani hanno effettuato il passaggio dal mercato tutelato al servizio a tutele graduali. Questo rappresenta il primo passo verso la completa liberalizzazione del mercato energetico. Per coloro che non hanno ancora scelto un nuovo fornitore, è stato assegnato un operatore sulla base delle aste effettuate a febbraio. Gli utenti che hanno optato per la domiciliazione bancaria riceveranno a breve la bolletta dal nuovo fornitore, con l’importo che verrà addebitato direttamente sul conto corrente senza necessità di ulteriori autorizzazioni.
A partire da settembre 2024, i consumatori che hanno scelto la domiciliazione bancaria per le fatture energetiche noteranno delle novità significative. La transizione tra il vecchio e il nuovo fornitore sarà gestita in modo più fluido, permettendo agli utenti di pagare direttamente il nuovo operatore senza dover dare ulteriori autorizzazioni per l’addebito. Nonostante il passaggio a mercato libero sia già avvenuto per almeno un milione di utenti, il servizio a tutele graduali rimane attualmente il più conveniente. I fornitori temporanei cercheranno di attrarre e mantenere i clienti attraverso materiali promozionali.
Dal 1° luglio 2025, le bollette subiranno una trasformazione significativa. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha annunciato che le nuove fatture saranno strutturate in modo più chiaro e intuitivo. Le sequenze numeriche complesse saranno sostituite da formati più comprensibili per facilitare la lettura dei costi e dei consumi energetici.
Le nuove bollette presenteranno diverse novità:
L’Ufficio Studi della Cgia di Mestre ha rivelato che dal 2019 al 2023, le bollette dell’energia elettrica sono aumentate del 108% e quelle del gas del 72,1%. Questo incremento è stato influenzato dalla ripresa post-Covid e dalle tensioni geopolitiche, come la guerra tra Russia e Ucraina. Tuttavia, i costi hanno mostrato segni di stabilizzazione, con una diminuzione significativa nell’ultimo anno: -34,2% per la luce e -19,6% per il gas.
Nonostante il calo dei costi per luce e gas, altre tariffe hanno visto un incremento, con aumenti significativi per l’acqua (+13,2%), i servizi postali (+8,6%), e il trasporto urbano (+6,3%) tra il 2019 e il 2023. Per le famiglie italiane, la spesa annuale media per le tariffe monitorate ammonta a 2.906 euro, circa il 12% della spesa totale, con oltre il 56% destinato a luce e gas. Le piccole imprese e i liberi professionisti hanno dovuto affrontare un doppio onere: quello come utenti domestici e quello come micro imprenditori.
Il panorama energetico italiano sta vivendo una fase di transizione significativa con l’introduzione di nuove bollette e cambiamenti nel mercato. Sebbene i recenti aumenti dei prezzi energetici abbiano pesato sui bilanci familiari, le nuove misure promettono maggiore chiarezza e trasparenza per i consumatori. La sfida rimane quella di bilanciare i costi e migliorare l’efficienza del sistema energetico nazionale. Per rimanere aggiornato visita la nostra pagina dedicata ai bonus bollette.
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