Nuove regole per i Nomadi Digitali: ingresso e soggiorno in Italia per cittadini extra-UE

Scopri le nuove regole italiane per nomadi digitali provenienti da Paesi al di fuori dell'UE. Leggi i requisiti e le procedure per l'ingresso e il soggiorno.

Con l’introduzione del decreto interministeriale del 29 febbraio 2024, pubblicato nel numero 79 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 4 aprile 2024, il Ministero dell’Interno, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero del Turismo e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha delineato le procedure e i requisiti per l’ingresso e il soggiorno in Italia per i cittadini provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea (UE).

Legislazione di riferimento

Il decreto fa riferimento a diverse disposizioni legislative, tra cui il decreto legislativo n. 286 del 25 luglio 1998, il decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 31 agosto 1998 e il decreto legge n. 4 del 27 gennaio 2022, convertito nella legge n. 25 del 28 marzo 2022. Queste norme sono cruciali per stabilire le basi legali per l’ammissione e il soggiorno dei cittadini extra-UE.

Requisiti per il rilascio di visto e permesso di soggiorno

Per ottenere il visto di ingresso e il permesso di soggiorno in Italia, i cittadini extra-UE devono soddisfare una serie di requisiti:

  • Reddito annuo minimo: È richiesto un reddito annuo che provenga da fonti legali e sia almeno triplo del livello minimo stabilito per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria.
  • Assicurazione sanitaria: È necessaria un’assicurazione sanitaria che copra le cure mediche e il ricovero ospedaliero su tutto il territorio nazionale per l’intero periodo di soggiorno.
  • Alloggio: Si deve fornire documentazione adeguata riguardante le modalità di sistemazione alloggiativa.
  • Esperienza lavorativa: È richiesta un’esperienza lavorativa di almeno 6 mesi come nomade digitale o lavoratore da remoto.
  • Documentazione contrattuale: È necessario presentare un contratto di lavoro o di collaborazione, o in alternativa un’offerta vincolante per i lavoratori da remoto, che attesti l’accordo per svolgere un’attività lavorativa conforme agli standard previsti dalla legislazione italiana.
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Procedura per il rilascio del permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno deve essere richiesto presso la questura della provincia in cui risiede il lavoratore straniero entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia.

Queste nuove regole rappresentano un passo avanti nel facilitare l’ingresso e il soggiorno dei nomadi digitali e dei lavoratori da remoto provenienti da Paesi non appartenenti all’UE, consentendo loro di contribuire alle dinamiche economiche e culturali del nostro Paese. Per rimanere aggiornato visita la nostra sezione dedicata alle news: clicca qui.

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