Con l’inizio del 2025, entrano in vigore le nuove tabelle ACI per il calcolo dei rimborsi chilometrici nell’ambito dei fringe benefit aziendali. La Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre ha ufficializzato le modifiche, che introducono criteri inediti basati sull’alimentazione dei veicoli e nuove percentuali per il calcolo dei costi.
I fringe benefit con rimborsi chilometrici rappresentano una componente della retribuzione non monetaria, legata all’utilizzo di veicoli aziendali in modalità promiscuo, ovvero sia per scopi lavorativi che personali.
Il rimborso si basa su una stima convenzionale delle distanze percorse per uso privato, calcolata attraverso le tabelle ACI. Queste tabelle stabiliscono il costo per chilometro, che diventa la base per determinare il valore fiscale del beneficio per dipendenti e aziende.
A partire dal 1° gennaio 2025, le nuove regole prevedono cambiamenti significativi nel calcolo dei fringe benefit per i veicoli aziendali, introdotti dall’articolo 1, comma 48, della legge di riferimento.
La principale innovazione è il passaggio da un sistema basato sulle emissioni di CO₂ a uno che considera l’alimentazione del veicolo. Questa modifica incentiva l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale, come auto elettriche o ibride, penalizzando invece i mezzi con motori endotermici.
Il decreto introduce nuove percentuali per i calcoli, applicabili esclusivamente ai veicoli di nuova immatricolazione e con contratti stipulati dal 2025. Le percentuali sono le seguenti:
Tali cambiamenti mirano a promuovere scelte di mobilità più sostenibili sia da parte delle aziende che dei dipendenti.
Le tabelle ACI 2025, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, rimangono il riferimento ufficiale per determinare i rimborsi chilometrici e il valore dei fringe benefit. Sono suddivise per tipologie di veicoli, includendo autoveicoli in produzione e fuori produzione, oltre a motoveicoli e autocaravan.
Ecco alcune delle categorie principali:
Le disposizioni si applicano esclusivamente ai veicoli immatricolati e assegnati a partire dal 1° gennaio 2025. È fondamentale, quindi, che l’atto di assegnazione tra datore di lavoro e dipendente venga stipulato successivamente a questa data per rientrare nei nuovi criteri.
Per calcolare i rimborsi chilometrici e i fringe benefit, è possibile consultare le tabelle aggiornate sul portale ufficiale dell’ACI. Questi documenti rappresentano una risorsa indispensabile per aziende e lavoratori nella gestione delle spese legate ai veicoli aziendali.
Per chi lavora in modalità flessibile, è utile approfondire anche un altro importante tema legato ai benefit aziendali: Buoni pasto in smart working: quando sono dovuti e cosa dice la legge.
Moltissimi lavoratori rimasti senza lavoro e senza stipendio, chiude una delle aziende più grandi al…
Attenzione al comportamento assunto in ufficio: tanti lavoratori hanno subito tagli non indifferenti per piccole…
Ritornare in forma in poche settimane è possibile: segui queste regole e potrai avere un…
Nuova opportunità di lavoro imperdibile: il bando apre le porte ai diplomati nella sezione amministrativa…
Se questa professione sparirà totalmente dall'Italia sarà un vero problema per la nostra salute, visto…
AdE ed evasione fiscale, attenzione a quando si chiedono detrazioni e deduzioni: i controlli sono…