Patente addio, cancellata per sempre: confermata questa mattina la ‘Patente 2.0’ | La potete prendere solo così

Patente di guida, cambia tutto (pexels) - www.circuitolavoro.it
Una patente 2.0 per i nuovi patentati, da quest’anno cambia tutto l’iter, adesso bisogna aggiornarsi per ottenere la licenza di guida
La patente per come l’abbiamo conosciuta finora non esisterà più.
La chiamiamo patente 2.0 per distinguerla dalla precedente, ma non ci sarà un cambiamento reale nella denominazione del documento per la circolazione su strada.
“Stiamo collaborando con le scuole guida per modificare l’esame” ha spiegato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante l’intervento al Tg2 Post.
Si tratta di una riforma che cambierà radicalmente il modo in cui siamo abituati a ottenere la patente, ed è prevista già per la seconda metà del 2025 o per l’inizio del 2026. Per il nuovo anno, coloro che dovranno ottenere il documento per la prima volta, dovranno aggiornarsi sulle nuove normative perché le differenze saranno abissali.
Novità sulla patente 2.0
A quanto a dichiarato il Ministro, il nuovo esame per l’ottenimento della patente sarà “meno schematico, con le crocette alla ruota della fortuna, e più aggiornato ai tempi moderni”. Addio al classico test a crocette a cui siamo stati abituati fino ad ora.
In un certo senso quindi meno fortuna, meno studio, ma anche molta più pratica alla guida necessaria per prendere sicurezza in contesti reali, che non rimangano solo teorici su carta. Queste, in sintesi, saranno le linee guida della riforma sul nuovo esame, ma nella pratica, cos’è che cambierà per coloro che dovranno recarsi all’esame?
Come avverrà il nuovo esame della patente
L’intento della riforma è quello di rendere l’esame per l’abilitazione alla guida più aderente alla realtà. Con i quiz a crocette si dà molto spazio alla teoria che però difficilmente poi riesce a essere messa in pratica in modo corretto. Dando priorità all’esperienza pratica, piuttosto che alla semplice memorizzazione teorica, si riesce invece a fare focus sulla teoria appresa, direttamente dal vivo, in questo modo anche la lezione dovrebbe rimanere impressa più facilmente.
Il quiz a crocette, nella maggior parte dei casi, viene memorizzato con un esercizio mnemonico che poi rende difficile il traslarle l’informazione alla pratica. Inoltre, ai ragazzi che abbiano frequentato un corso extracurriculare di educazione stradale, verrà assegnato un bonus di 2 punti al rilascio della patente. Ciò che cambierà, quindi, non sarà il rilascio del documento, ma l’iter della preparazione, che vedrà più lezioni pratiche e darà addio al classico test a crocette. Non si tratterà più di “indovinare la risposta giusta”, ma di dimostrare buon senso, prontezza e capacità di giudizio.