L’assegno pensionistico è in genere più basso rispetto all’ammontare dello stipendio mensile. Sapere a quanto potrà ammontare e quali fattori entrano in gioco nel definire la cifra finale è utile per prendere decisioni informate. In particolare, avere queste informazioni potrà aiutare a decidere se andare in pensione anticipatamente o lavorare per qualche anno in più; inoltre, potrà aiutare a decidere se aderire a un fondo pensione o a un PIP per ottenere una pensione complementare.
Tra gli elementi oggi più importanti di cui tenere conto per effettuare il calcolo della pensione rientrano i contributi versati, i quali possono essere controllati consultando l’estratto conto contributivo. Questo documento riunisce tutti i contributi, da quelli obbligatori a quelli figurati, passando per le ricongiunzioni e i contributi volontari, e permette di individuare per tempo eventuali errori.
Andiamo a scoprire come viene calcolata la pensione e come sapere a quanto potrebbe ammontare.
Il calcolo della pensione viene oggi effettuato, nella maggior parte dei casi, ricorrendo al metodo contributivo.
Questo metodo è stato introdotto a partire dal 1° gennaio 1996, in sostituzione del metodo retributivo, il quale viene ancora applicato per i lavoratori che al 31 dicembre 1995 avevano:
Per calcolare la pensione con il metodo contributivo è necessario tenere conto:
Per calcolare l’ammontare della pensione ricorrendo al metodo contributivo è dunque necessario calcolare correttamente il valore totale dei contributi versati, rivalutati sulla base del tasso di capitalizzazione annuo, e individuare il giusto coefficiente di trasformazione. Per non commettere errori e rendere il calcolo più semplice e veloce, è possibile ricorrere a una delle piattaforme gratuite online che permettono di effettuare la simulazione della pensione.
A seconda della piattaforma scelta, si potranno conoscere, in pochi semplici passaggi:
Tra le tante rientra lo strumento di simulazione dell’INPS, il quale può tornare utile ai lavoratori che hanno versato contributi nel Fondo Pensioni dei Lavoratori Dipendenti, nella Gestione Separata o in altri fondi amministrati dall’INPS, nonché agli iscritti alla Gestione Dirigenti delle aziende industriali. Questo strumento offre alcune funzioni aggiuntive, come la possibilità di comunicare immediatamente eventuali errori o mancanze a livello contributivo e di decidere, se si hanno contributi versati in più fondi, su quale effettuare la simulazione.
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