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Pensioni a zero euro nel 2025: chi rischia la cancellazione dall’INPS

L’INPS ha pubblicato l’elenco delle pensioni che nel 2025 avranno un importo pari a zero. Per questi casi, le Strutture territoriali effettueranno le dovute verifiche e, se necessario, procederanno all’eliminazione della posizione. Ma quali sono le pensioni che rientrano in questa categoria e cosa accade a chi si trova in questa situazione? Ecco tutti i dettagli.

Quali sono le pensioni con importo pari a zero?

Le pensioni con importo pari a zero sono quelle per cui, per varie ragioni, non viene erogato alcun pagamento mensile. Questo fenomeno può verificarsi in diverse circostanze, tra cui:

  • Pensioni di reversibilità: quando un coniuge o un figlio superstite riceve una pensione di reversibilità, questa può essere temporaneamente sospesa per verifiche amministrative o per mancanza di documentazione richiesta dall’INPS.
  • Importo troppo basso per l’erogazione: in alcuni casi, se la pensione viene ripartita tra più beneficiari, l’importo può essere così ridotto da non giustificare il pagamento mensile. Generalmente, se una pensione risulta inferiore a una soglia minima (di solito compresa tra 5 e 10 euro al mese), l’INPS può sospendere l’erogazione e accumulare gli importi fino a raggiungere una somma sufficiente per il versamento.
  • Superamento della soglia di reddito: le pensioni di invalidità e altre prestazioni legate a requisiti economici possono essere azzerate se il pensionato supera i limiti reddituali previsti dalla normativa.
  • Errori o verifiche in corso: in caso di problemi amministrativi, la pensione di vecchiaia o altre prestazioni possono risultare temporaneamente a zero fino alla risoluzione della situazione.

Secondo la Circolare INPS n. 23 del 28 gennaio 2025, l’elenco delle pensioni rinnovate con importo pari a zero è consultabile sul portale dell’Istituto, seguendo il percorso: Processi > Assicurato pensionato > Servizi al pensionato > Procedure di gestione della pensione > Reporting Operativo – Liste Parametriche.

Cosa accade alle pensioni con importo pari a zero nel 2025?

L’INPS ha chiarito che, una volta individuate le pensioni con importo pari a zero, le Strutture territoriali devono esaminare ogni singolo caso per decidere se:

  • Eliminare la pensione, se il beneficiario non soddisfa più i requisiti (ad esempio, superamento del reddito massimo o cessazione del diritto alla prestazione).
  • Ricostituire la pensione, nel caso in cui l’azzeramento sia dovuto a un errore o a una situazione risolvibile, come una revisione reddituale o un problema amministrativo.

Le pensioni sospese possono essere ripristinate in diverse circostanze, tra cui:

  • Fornitura di documentazione mancante.
  • Aggiornamento dei dati personali (variazioni di reddito, stato civile, ecc.).
  • Modifiche legislative che reintroducono il diritto alla prestazione.

Cosa può fare il pensionato?

Se un pensionato si trova con una pensione sospesa o azzerata, può verificare la propria situazione accedendo all’area riservata del sito INPS tramite SPID, CIE o CNS. Questo permette di controllare eventuali errori nei calcoli o incongruenze nei dati.

Se la pensione risulta azzerata senza una motivazione chiara, è possibile contattare l’INPS per chiarimenti tramite:

  • Contact center: numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da cellulare, con costi variabili).
  • Sedi INPS: rivolgendosi direttamente a un operatore.

Se il problema è causato da un errore, si può richiedere una revisione o ricostituzione della pensione, presentando la documentazione necessaria. In questo processo può essere utile il supporto di un patronato, un avvocato o un consulente del lavoro.

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