Pensioni, “da oggi aggiungiamo l’IAC”: si sommano e il cedolino diventa super ricco | Mai visti importi così alti nella storia

Pensione

Pensioni - Fonte Depositphotos - Circuitolavoro.it

Buone notizie per tantissimi pensionati italiani, importi in netto aumento e cedolini sostanziosi. Ecco tutti i dettagli

L’argomento pensione in Italia è finito più volte ad essere oggetto di discussione da parte del Governo e tante sono state le modifiche a cui abbiamo assistito in questi anni.

Molte sono state le volte in cui le notizie hanno lasciato l’amaro in bocca ai tanti pensionati portando ad una situazione di sfiducia generale.

Nonostante i recenti aumenti applicati, gli importi medi delle pensioni sono rimasti al loro minimo storico non permettendo di equiparare questa somma all’attuale costo della vita.

Questa volta però, la novità che è in arrivo, rappresenta un punto importante di svolta per coloro che da tempo aspettano di poter vedere lievitare il proprio cedolino.

Novità per le pensioni italiane

Come è noto, per accedere alla pensione, occorre aver raggiunto il minimo di età stabilito per legge che attualmente è fissato a 67 anni ed è necessario versare i contributi ai fini pensionistici. Infatti, soprattutto con il sistema contributivo, maggiori saranno i contributi versati, maggiore sarà l’importo della pensione. Poi, per chi ne fa richiesta in età avanzata, si aggiungono i coefficienti di trasformazione, che permettono un trattamento pensionistico più favorevole.

Queste sono le regole generali stabilite dalla norma per poter presentare la domanda di pensione. Ci sono però delle azioni che i contribuenti possono effettuare per massimizzare l’importo della pensione stessa. Scopriamo quali sono nel prossimo paragrafo.

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Pensioni – Fonte Depositphotos – Circuitolavoro.it

Importi delle pensioni in aumento, ecco come

Una volta avviato avviato il procedimento di richiesta della pensione e dopo aver inserito i dati di base e indicato a quale fondo pensioni dell’INPS si richiede la prestazione, sono possibili ulteriori richieste che l’interessato può presentare, se vi ha diritto. Come riporta brocardi.it, una delle prime, è possibile avviarla in caso di trattamento minimo pensionistico e consiste in un aumento della pensione per tutte le persone che vivono in condizioni disagiate, secondo l’incremento al “milione” introdotto dalla Finanziaria del 2002 (Legge 448/2002). Tale maggiorazione viene calcolata sulla base dei redditi del richiedente e dell’eventuale coniuge. È importante sottolineare che questa richiesta, se non viene effettuata in fase di domanda di pensione, non potrà più essere presentata.

Una seconda possibilità riguarda il trattamento familiare, che può essere richiesto in presenza di un coniuge a carico, oppure la maggiorazione prevista dalla Legge n. 140 del 1985 per gli ex combattenti. Entrambe le possibilità sono solo due delle possibili richieste da poter fare per poter aumentare l’importo della pensione, ve ne sono chiaramente altre. E’ bene ricordare che le relative richieste vanno effettuate nel momento in cui si presenta la domanda di pensione, per non incorrere nel rischio dei diritti inespressi e dell’impossibilità di potersi avvalere di questi benefici in un secondo momento.