Pensioni, “Vi diamo un aumento di 7mila euro”: l’INPS ha aperto le braccia | Il regalo che tutti aspettavano

Pensioni, aumenti - Fonte Depositphotos - Circuitolavoro.it
7000 euro dall’INPS a coloro che percepiscono la pensione, un vero e proprio regalo per molti cittadini italiani.
La pensione dovrebbe essere un meritato traguardo dopo una vita di lavoro, contributi e sacrifici. Eppure in tanti, dopo averlo raggiunto, continuano ad affrontare sfide significative.
Questo perchè i cedolini pensionistici, alla luce dell’attuale costo della vita, sono ancora troppo bassi e non permettono di arrivare dignitosamente a fine mese.
Molti assegni mensili sono inferiori ai 1000 euro, motivo per il quale diventa impossibile sostenere spese come affitto, utente, alimentazione ecc.
Tuttavia, in questo contesto difficile, arriva una notizia positiva: l’INPS ha annunciato l’aumento di 7000 euro per i pensionati.
In arrivo aumento dall’Inps
In questi anni sono state diverse le iniziative di sostegno, i bonus e le agevolazioni erogate dal Governo a favore dei pensionati italiani. Si tratta però di misure temporanee quando invece servirebbe un intervento più decisivo sul sistema sistema pensionistico così da consentire a chi versato contributi per decenni di ritrovarsi con una giusta somma.
Nel frattempo però, come anticipato nel paragrafo precedente, uno spiraglio di luce è in arrivo dall’Ente previdenziale italiano che consentirà di alleggerire qualche bolletta arretrata o consentire qualche spesa rimandata da tempo. Non è una soluzione definitiva, ma è comunque un passo nella direzione giusta. Si tratta di somme che andranno a integrare le pensioni degli ultimi mesi, in base agli adeguamenti già previsti ma non ancora corrisposti.
A chi sono rivolti i 7 mila euro?
Nello specifico, i 7 euro sono fanno riferimento agli arretrati pensionistici, somme dovute a seguito della rivalutazione delle pensioni effettuata per adeguarle all’inflazione. Ogni anno, l’INPS aggiorna gli importi delle pensioni sulla base dei dati ISTAT, ma spesso questi adeguamenti vengono calcolati con qualche mese di ritardo. Gli arretrati, quindi, coprono la differenza tra quanto effettivamente ricevuto e quanto spettava secondo la nuova rivalutazione, a partire da gennaio.
Nel 2025, l’inflazione ha influito notevolmente sul costo della vita, e di conseguenza l’adeguamento ha portato a un incremento degli assegni pensionistici. Con i pagamenti in arrivo tra luglio e agosto, i pensionati riceveranno le somme arretrate relative ai primi mesi dell’anno, già ricalcolate dall’INPS. Tutti i titolari di pensioni erogate dall’INPS hanno diritto agli arretrati, ma l’importo varia a seconda della fascia di reddito e dell’importo della pensione. La rivalutazione, infatti, è parziale per gli assegni più alti, mentre è piena solo per quelli al di sotto di una certa soglia. Gli arretrati verranno accreditati automaticamente sul conto corrente o sul libretto postale dove i pensionati ricevono abitualmente la pensione.