L’abuso dei permessi previsti dalla Legge 104 può comportare gravi conseguenze per i dipendenti, inclusa la possibilità di licenziamento. La Corte di Cassazione, con la sua recente ordinanza 22643 del 9 agosto 2024, ha chiarito le modalità di applicazione di questa normativa e le sanzioni applicabili in caso di uso improprio dei permessi. Tuttavia, la gravità della sanzione deve essere commisurata alla condotta del lavoratore, e ogni caso deve essere valutato singolarmente.
In uno dei casi esaminati dalla Cassazione, un dipendente è stato licenziato per giusta causa per aver utilizzato i permessi della Legge 104 senza prestare effettiva assistenza al familiare con handicap grave. L’azienda aveva accertato che il lavoratore non era sempre presente per assistere il disabile, motivo per cui era stato licenziato. La Corte di Appello di Milano aveva confermato la risoluzione del contratto, ma aveva anche condannato l’azienda a risarcire il lavoratore con 12 mesi di retribuzione, poiché solo alcune delle accuse erano state provate e la condotta del dipendente era stata considerata meno grave. L’azienda aveva poi impugnato la decisione, ma la Cassazione ha confermato la sentenza della Corte di Appello.
La Corte di Cassazione ha ribadito che i permessi concessi ai lavoratori che assistono un familiare con handicap grave devono essere utilizzati esclusivamente per l’assistenza e la cura del disabile. Tuttavia, la sanzione per un uso improprio deve essere proporzionata alla gravità della condotta del lavoratore. In particolare, se non ci sono precedenti e le prove sono insufficienti, la condotta potrebbe non giustificare un licenziamento immediato.
La Legge 104 prevede che il lavoratore possa utilizzare i permessi anche per attività indirettamente legate alla cura del disabile, come fare la spesa, sbrigare pratiche o acquistare medicinali. Non è necessario che il lavoratore trascorra tutto il tempo materialmente accanto al disabile, purché le attività svolte siano destinate al suo benessere e alla sua assistenza.
La recente ordinanza della Cassazione mette in luce l’importanza di un uso corretto dei permessi previsti dalla Legge 104 e sottolinea come le aziende debbano documentare con attenzione eventuali abusi. I lavoratori, d’altra parte, devono rispettare le condizioni stabilite dalla legge per l’uso di questi permessi. L’adozione di misure proporzionate e giustificate è fondamentale per mantenere l’equilibrio tra i diritti dei lavoratori e le esigenze delle aziende. Visita la nostra sezione dedicata alle news per rimanere aggiornato sugli ultimi sviluppi normativi.
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