Permessi retribuiti, il ministero se ne lava le mani: aboliti completamente | Le aziende non sono costrette a pagarti se non ci sei

Permessi non retribuiti

Permessi non retribuiti -Foto di Andrea Piacquadio da Pexels-CircuitoLavoro.it

Il diritto ad avere permessi retribuiti non è scontato per tutti i lavoratori: ecco i casi in cui l’assenza del dipendente non è giustificata e non è pagata dall’azienda.

Il concetto di permesso retribuito è uno dei capisaldi del lavoro in Italia: consiste nel poter usufruire di alcune ore o di un determinato numero di giorni di assenza che sono regolarmente retribuiti.

Ci sono alcuni posti nel mondo, però, in cui non esiste una norma a livello nazionale che garantisca la possibilità di avere a disposizione anche solo un giorno libero pagato.

Questo vuoto normativo lascia alle singole aziende e ai contratti privati il compito di stabilire se e quanto concedere permessi retribuiti. Si va così a creare un panorama estremamente frammentato.

Questo è il caso degli Stati Uniti: qui i permessi retribuiti sembrano davvero un miraggio e i lavoratori stanno continuando a lottare per i propri diritti non ancora riconosciuti.

Permessi retribuiti: il caso sconcertante degli Stati Uniti

Secondo i dati del Center for American Progress, l’88% dei lavoratori del settore privato ha accesso a una qualche forma di permesso pagato. Tra i lavoratori a basso reddito e i part-time la situazione è ben diversa. Circa il 30% di chi si trova nel quarto più basso di reddito non dispone di alcun diritto a ferie o permessi pagati. Tra i lavoratori part-time questa percentuale sale al 36%. Il 40% dei lavoratori part-time e il 56% di quelli a basso reddito non hanno accesso a ferie pagate, contro l’80% della forza lavoro complessiva.

Le statistiche parlano di un accesso ai permessi che varia a seconda del settore. Il 44% dei lavoratori dell’industria del turismo e dell’ospitalità ha diritto a vacanze retribuite, mentre nel settore finanziario e assicurativo questa percentuale arriva al 98%. In alcuni Stati si può accedere a leggi autonome: Maine, Nevada e Illinois hanno introdotto norme che permettono ai lavoratori di accumulare ore di permesso utilizzabili per qualsiasi motivo. Chicago, invece, ha adottato un sistema “ibrido” che distingue tra permessi per malattia e permessi generali, offrendo così due tipologie distinte di congedo.

Permessi non retribuiti in America
Permessi non retribuiti in America- Foto di Photo By Kaboompics da Pexels-CircuitoLavoro.it

Come funziona il meccanismo dei permessi e nuove proposte di legge

A livello federale, però, non esiste ancora alcuna legge che imponga il diritto a permessi retribuiti. Il Protected Time Off Act, proposto da Seth Magaziner e Bernie Sanders, mira a cambiare le regole. Si prevede l’introduzione di un diritto nazionale a ore di permesso da usare liberamente. La proposta, però, non è ancora stata approvata.

Chi vuole prendere un permesso negli Stati Uniti, quindi, come può procedere? In alcuni casi il sistema funziona con meccanismi di maturazione: i lavoratori accumulano un’ora di permesso ogni 40 o 52 ore lavorate, a seconda della normativa locale. Il pagamento durante l’assenza avviene al tasso ordinario. Spesso, però, bisogna attendere 90 o 120 giorni dall’assunzione per poter usufruire dei permessi.