Posto di blocco, “Favorisca patente e DSV”: da oggi la chiedono a tutti | Se non lo avete l’auto ve la potete dimenticare

Posti di blocco

Posti di blocco - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it

Attenzione se circoli senza questi e ti fermano ad un posto ti blocco, rischi di incorrere in gravi conseguenze.

Dopo la recente riforma del Codice della Strada, molte delle norme sono state completamente rivoluzionate prevedendo, in caso di trasgressione, sanzioni molto pesanti.

Ma non solo, in alcuni casi, è prevista anche la sospensione della patente nonchè il ritiro dell’auto. Per questo motivo, gli automobilisti se vogliono evitare misure drastiche devono circolare su strada in regola.

Infatti i posti di blocco da parte delle forze dell’ordine, sono aumentati notevolmente al fine di verificare il rispetto delle regole.

L’obiettivo generale è far si che ogni guidatore non sia un pericolo ne per se stesso ne per gli altri. Tuttavia, qualora ci si trovi davanti ad un posto di blocco è bene anche essere in possesso di tutta la documentazione prevista dalla legge, compresi anche gli sdv ed altri adempimenti.

Posti di blocco, attento a questi tipi di controllo

Il posto di blocco corrisponde ad un’area in cui i veicoli vengono fermati obbligatoriamente per essere sottoposti ai controlli delle Forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di stato, Guardia di finanza, Polizia municipale).  Generalmente in questi casi, viene creata una corsia apposita dove le auto sono invitate a confluire. Diverso dal posto di blocco è invece il posto di controllo, l’area in cui la polizia invita i conducenti a fermarsi, solitamente con l’utilizzo di una paletta, ma per effettuare verifiche soltanto a campione. Ad ogni modo tutti coloro che siano in prossimità del posto di blocco, dunque, sono invitati a fermarsi.

Cosa fondamentale, è eseguire quanto richiesto dalle Forze dell’ordine. Quest’ultime infatti svolgono numerose verifiche per tutela della pubblica sicurezza. Chi non si ferma in corrispondenza di un posto di blocco, inoltre, rischia di incorrere in sanzioni e altre conseguenze più gravi. Solitamente, gli agenti in corrispondenza di un posto di blocco, chiedono al conducente di esibire una serie di documenti come la patente di guida, la carta di circolazione e l’assicurazione del veicolo. Di conseguenza, vanno mostrati questi documenti, in attesa che i controlli abbiano fine e che si possa poi procedere tranquillamente il proprio viaggio. Ma questi non sono le uniche richieste che gli agenti possono fare.

Posti di blocco
Posti di blocco – Fonte Pexels – Circuitolavoro.it

Ricordati di circolare in sicurezza

Come anticipato, nel caso in cui si venga fermati dagli agenti di pubblica sicurezza è necessario avere a portata di mano i seguenti documenti: documento di circolazione la patente di guida e l’assicurazione. Tutti ovviamente in regola non scaduti. I funzionari ufficiali possono anche effettuare ulteriori controlli. Nello specifico essi possono per esempio: “procedere ad ispezioni del veicolo al fine di verificare l’osservanza delle norme relative alle caratteristiche e all’equipaggiamento del veicolo medesimo”.

Oppure possono: “ordinare di non proseguire la marcia al conducente di un veicolo, qualora i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione o i pneumatici presentino difetti o irregolarità tali da determinare grave pericolo per la propria e altrui sicurezza, tenuto anche conto delle condizioni atmosferiche o della strada”. In questo caso, è bene ricordarsi di mettersi alla guida sempre con SDV, ovvero dispositivi di segnalazione visiva, che siano funzionanti. In caso contrario si è si è soggetti a una sanzione amministrativa che va da € 87 a € 344.