L’Ordine dei Giornalisti ha dato il via libera alla proposta di riforma del giornalismo che introduce cambiamenti radicali nell’accesso a questa professione. La novità principale potrebbe essere l’obbligo di conseguire almeno una laurea triennale per diventare giornalisti. Attualmente, questa proposta è in fase di valutazione da parte del Governo.
Il 18 luglio 2023, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha approvato all’unanimità la proposta di riforma del giornalismo, introducendo diverse novità per l’accesso a questa professione. Tra le proposte più significative spicca l’idea di rendere obbligatoria una laurea almeno triennale per l’accesso alla professione di giornalista, sia come professionista che come pubblicista.
Con questo documento, si identificano i punti chiave per la revisione della Legge 69 del 1963 sull'”Ordinamento della professione di giornalista”. A tal proposito, il 2 agosto 2023, come comunicato in una nota stampa, il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti si è incontrato con la Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per discutere della proposta, già presentata al Senato il 25 luglio.
È importante sottolineare che la proposta di riforma per i giornalisti rappresenta solo l’inizio di un percorso di revisione normativa. Sarà quindi compito del Parlamento prendere decisioni di merito in merito al futuro della professione.
La proposta di riforma del giornalismo vuole rappresentare quindi un passo avanti nella modernizzazione della professione, anche se la strada per attuare questi cambiamenti è ancora lunga e in evoluzione.
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