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Riscatto contributi pensione 2024: le novità

Il riscatto contributi pensione rappresenta un’opportunità importante per coloro che hanno avuto periodi di lavoro non coperti da contribuzione previdenziale. La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto delle novità che è fondamentale conoscere per sfruttare al meglio questa opzione.

Che cosa è il riscatto contributi pensione?

Il riscatto contributi pensione permette di accreditare periodi di lavoro non coperti da versamenti contributivi. Questa operazione è particolarmente utile per chi ha avuto interruzioni nella carriera lavorativa o periodi di lavoro all’estero e desidera che questi vengano riconosciuti ai fini della pensione.

Secondo le normative aggiornate, in virtù della Legge di Bilancio del 2024, è possibile riscattare fino a un massimo di cinque anni di contributi per periodi lavorativi privi di copertura assicurativa, seguendo le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS.

Quali contributi si possono riscattare?

I contributi riscattabili comprendono non solo quelli relativi a periodi di lavoro non coperti ma anche i cosiddetti contributi figurativi, relativi a periodi di interruzione o riduzione dell’attività lavorativa, come:

  • Periodi lavorativi senza obbligo contributivo
  • Periodi di studio
  • Attività lavorativa all’estero

Chi può richiedere il riscatto?

Possono richiedere il riscatto dei contributi pensione i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, senza anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non già titolari di pensione.

Come funziona il riscatto contributi pensione?

I lavoratori possono presentare domanda all’INPS per riscattare i contributi. È necessario aver versato almeno un contributo settimanale all’INPS in un qualsiasi periodo della vita assicurativa. Una volta riscattati, questi contributi sono validi per il raggiungimento degli anni di contribuzione necessari per accedere alla pensione.

Come richiedere il riscatto?

La domanda di riscatto può essere presentata esclusivamente in via telematica, attraverso i canali predisposti dall’INPS, dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024 (1° gennaio 2024) fino al 31 dicembre 2025.

Quanto costa?

Il costo del riscatto varia in base al sistema pensionistico applicato (retributivo o contributivo) e alla retribuzione dell’ultimo anno lavorativo. In generale, i periodi riscattati nel sistema contributivo hanno un costo determinato in base all’aliquota contributiva in vigore al momento della presentazione della domanda.

Come pagare il riscatto?

Il pagamento può essere effettuato attraverso diversi canali, inclusa la piattaforma pagoPA, e può essere suddiviso in rate mensili.

La possibilità di riscattare contributi pensionistici rappresenta un’opportunità preziosa per migliorare il trattamento pensionistico futuro. È importante informarsi tempestivamente sulle modalità di richiesta e pagamento per non perdere questa occasione.

Per ulteriori informazioni, non esitate a visitare il sito ufficiale dell’INPS o a consultare la pagina ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Per ulteriori informazioni e per rimanere aggiornati sulle ultime novità, visita la sezione dedicata alle news sul nostro sito.

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