Salario minimo, “Da oggi deve essere 14,86 euro all’ora in TUTTO il Paese”: passata la legge epocale | Il primo stato al mondo

Quasi 15 euro orari, per molti sembra un sogno e invece si tratta persino di legge: è il nuovo salario minimo.

Il salario minimo è un tema che viene spesso riproposto sia nella discussione pubblica della società civile che nelle aule del governo.

Il salario minimo è una soglia che stabilisce la retribuzione minima che è possibile offrire a un lavoratore.

Senza questa soglia, stabilita dalla legge, gli stipendi si basano semplicemente su quanto si sia disposti a pagare, a meno che non si faccia riferimento ai CCNL.

Ultimamente si è molto parlato del salario minimo che corrisponderebbe a ben 14,86 euro orari, che equivale praticamente al triplo rispetto ad alcuni stipendi attuali.

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In Italia, sfortunatamente, sembra che il salario minimo non sia prossimo alla sua istituzione. Al contrario di moltissimi Paesi UE, che hanno approvato questa misura, con compensi orari minimi che ricalcassero il costo della vita, l’Italia appare piuttosto restìa ad approvare uno stipendio orario minimo. Pertanto, per il momento la situazione sembra non essere prossima a variazioni.

Nello specifico, ad aver adottato, attualmente, il salario minimo, sono ben 22 Paesi UE su 27. Tra questi ve ne sono alcuni davvero bassi, come quelli di alcuni paesi dell’est come la Bulgaria, il cui salario minimo è di soli 2,85 euro. Allo stesso tempo, però, in luoghi in cui la vita è più costosa, il salario minimo raggiunge soglie che per noi sono piuttosto alte: un Paese ha stabilito una soglia minima di ben 14,86 euro. Ecco di quale si tratta.

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Tra le soglie più alte stabilite dalle direttive c’è quella del Lussemburgo, come riporta anche il sito ntplusdiritto del Sole24 Ore. Il Lussemburgo ha stabilito proprio 14,86 euro come salario minimo, una soglia evidentemente giustificata dal costo della vita in questo Paese.

Assieme al Lussemburgo, a presentare soglie piuttosto alte sono la Germania con 12,41 euro, i Paesi Bassi con 13,27 euro, l’Irlanda con 12,70 euro. Le soglie di salario minimo possono essere modificate anche una volta all’anno, seguendo l’andamento dell’economia del Paese e basandosi su fattori fondamentali come, ad esempio, l’inflazione. Ad esempio, in Germania è stata istituita una commissione dedicata, ovvero la Commissione per il salario minimo, composta da sindacati, datori di lavoro, economisti ed esperti.