Salario minimo, introdotto finalmente nel Paese: “Prendete almeno 4.000 euro al mese tutti” | Passata la ‘legge’ che tutti aspettavano

Salario Minimo (pexels.com) - circuitolavoro.it

Salario minimo, ora è di ben 4.000 euro: finalmente le richieste di popolo e sindacati sono state ascoltate.
Il salario minimo sembra ormai un lontano miraggio.
Sappiamo quanto questo strumento sia utilizzato, invece, in moltissimi paesi europei.
Si tratta di una misura che impone un minimo salariale universale ai lavoratori, che possono farsi valere e non essere pagati meno di quella soglia.
Si tratta, generalmente, di uno stipendio orario, ma in certi luoghi è stato proposto anche uno stipendio minimo mensile.
Salario minimo, niente più arrancate a fine mese: la serenità è per tutti
Il gap tra una classe sociale e l’altra inizia a essere consistente anche nel nostro Paese. Se in precedenza vi era una classe medio alta molto ampia, oggi la frattura tra i pochi benestanti e la massa povera sembra farsi progressivamente più incisiva. Anche per questo motivo si pensa da tempo a soluzioni come la tassa patrimoniale (anche una tantum) e il salario minimo. Il nostro Governo, però, non sembra essere favorevole all’introduzione di tale soglia, e gli stipendi vengono determinati in fase di contrattazione collettiva.
Sebbene per molti questa continui a essere l’opzione migliore, persino alcuni sindacati, basta volgere lo sguardo verso un paese che ci è vicinissimo e osservare le cifre minime che vi sono state stabilite per i compensi. Stiamo parlando della Svizzera, ecco lì come funziona.
Migliaia di euro compongono la soglia minima per il salario, una rivoluzione a tutti i livelli
La soglia mensile di 4.000 CHF al mese, che corrisponde a poco più di 4.000 euro, ovvero 22 franchi svizzeri all’ora, fu respinta dalla popolazione svizzera nel 2014. Nel corso degli anni non è stato istituito un salario minimo nazionale, ma alcuni cantoni hanno deciso di introdurre un salario minimo valido solamente per il cantone. Grazie a fonti svizzere ufficiali conosciamo le soglie introdotte in alcuni cantoni.
Nel Canton Neuchatel, ad esempio, il salario minimo è di 21,09 franchi svizzeri all’ora, mentre nel Canton Giura di 20,60. Nel Canton Ticino varia tra i 19,75 i 20,25 (in base al settore), nel Canton Basilea Città è valido solo per alcuni settori e ammonta a 21,70 franchi svizzeri. La soglia più alta vige nel Canton Ginevra, dove la retribuzione minima equivale a ben 24,32 franchi svizzeri all’ora. Si tratta di cifre impossibili da pensare per il nostro Paese, dove il costo della vita è parecchio più basso rispetto alla Svizzera. Non resta che attendere un eventuale cambio di rotta anche in Italia rispetto all’istituzione di una soglia minima, ma solo se introdotto in modo tale da non danneggiare i lavoratori.